venerdì 25 giugno 2021

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

 FRONTIERA


Con un po’ di ritardo, rispetto ad altri editori più presenti nel mondo dell’editoria per ragazzi, anche Feltrinelli ha aggiunto una collana economica alla sua proposta per ragazzi e ragazze: nella Universale Economica Ragazzi sono confluiti titoli provenienti dalla collana Kids e dalla collana Up, oltre a titoli del catalogo generale. Pian piano stanno uscendo anche proposte originali, come la linea di gialli per ragazzi, e titoli pensati per uscire direttamente nella versione tascabile.
E’ questo il caso de ‘La frontiera raccontata ai ragazzi che sognano un mondo senza frontiere’, tratto dal testo di Alessandro Leogrande, prematuramente scomparso, con l’adattamento di Nadia Terranova.
In questo libro sono contenute alcune delle storie del volume precedente uscito nel 2015, a partire da un naufragio avvenuto vicino alle coste di Lampedusa nel 2013. Da questo episodio si dipanano una serie di storie: di chi si è salvato, delle loro storie prima del viaggio, le cui tappe sono magari durate anni; di chi ha salvato, ha aiutato, ha cercato di capire. Quello dei migranti è un popolo in cammino, dalle provenienze diverse, l’Afghanistan, l’Eritrea, tanti paesi dell’Africa sub sahariana. Su questi destini incerti incombe la ‘frontiera’, concetto assai variabile che si modifica nel tempo, mobilitando le speranze di chi vuole attraversarle e le paure di chi vuole difenderle.
E’ una frontiera anche quella che separa il tempo di prima e quello che verrà, con tutte le aspettative che comporta.
Leogrande più che fare un resoconto di eventi, raccoglie testimonianze e le riporta raccontando in prima persona, come se la lettrice o il lettore fossero lì con lui; c’è grande partecipazione e nessuna retorica, un desiderio profondo di capire la materia viva che anima un processo storico inarrestabile, la volontà di tante persone, ciascuna delle quali ha una storia e degli affetti da raccontare, di affrontare il pericolo perché quello che lasciano è una condizione di vita inaccetabile.
Nadia Terranova è stata molto brava nell’assemblare le storie tratte dal libro del 2015, rispettando lo sguardo partecipe dell’autore. Ne discende un libro molto intenso, decisamente drammatico nel descrivere le tragedie dei naufragi, i pericoli delle rotte per mare e per terra, le vite difficili di chi ce l’ha fatta.
 

Bellissime le pagine finali in cui l’autore si interroga sull’impotenza del nostro sguardo, utilizzando ‘Il martirio di san Matteo’ di Caravaggio, nel cui sguardo si identifica: assistere senza poter intervenire, cogliendo tutta la dolorosa violenza di un gesto ingiusto.
 

Qui forse, in questa dichiarazione di impotenza, che non è rinuncia all’azione, ho trovato forse il principale ostacolo alla lettura dei più giovani. Farsi carico di questa consapevolezza, del fatto che non possiamo cambiare alcuni aspetti del mondo, pur vedendone la profonda ingiustizia, è un processo difficile, che forse può essere anche interpretato come assenza di speranza.
E’ un tema complesso, che richiede maturità personale e consapevolezza del mondo, per questo mi sento di consigliare la lettura di questo libro, così intenso, così eticamente forte, a lettori e lettrici che abbiano almeno tredici anni, accompagnandoli nell’approfondimento di temi così importanti.
La frontiera è una convenzione, eppure rimarca un al di qua rispetto a un al di là che possono cambiare radicalmente le vite delle persone. Persone che raramente vediamo in quanto tali, etichettandole come migranti. Riflettere su questo tema nella sua concretezza è un primo necessario passo per superare la retorica, le false narrazioni, i pregiudizi e per cominciare a smantellare proprio quelle frontiere che hanno richiesto un tributo così alto di vite umane.
 
Eleonora


“La frontiera raccontata ai ragazzi che sognano un mondo senza frontiere”, A. Leogrande e N. Terranova, Feltrinelli 2021

Nessun commento:

Posta un commento