ALLA RICERCA DI ATLANTIDE
Un primo libro, scritto insieme al figlio Carlo, dedicato alla ricerca di Altlantide, ovvero della città perfetta, Renzo Piano lo aveva già scritto nel 2018 col titolo ‘Atlantide. Viaggio alla ricerca della bellezza’, pubblicato da Feltrinelli.
Quest’anno ne è uscita una versione,
scritta sempre in collaborazione con il figlio Carlo, pensata per il
pubblico giovanile, con lo stesso editore: ‘Alla ricerca di
Atlantide. Viaggio nell’architettura per ragazzi sognatori’.
Il filo narrativo è dato da un
lunghissimo viaggio per mare, insieme alla nipote Elsa, a bordo del
battello oceanografico Ammiraglio Bagnaghi, alla ricerca delle opere
realizzate dal nostro Architetto, salpando da Genova, dove non solo
il porto ha visto l’intervento di Renzo Piano, ma anche il nuovo
ponte, che sostituisce il Ponte Morandi.
La sezione del nuovo ponte,
Ponte Genova San Giorgio, rimanda alla struttura di un vascello, una
grande suggestione estetica e simbolica. Il viaggio tocca le città
in cui Renzo Piano, chiamato qua e là l’Esploratore o il Geometra,
ha lavorato, spesso in collaborazione con altri importanti
architetti. Il lavoro collettivo, in cui si devono incontrare
l’esperienza dei più anziani con la vitalità dei più giovani, è
una delle chiavi dell’approccio di Piano al lavoro di
progettazione, così come gli piace più volte sottolineare quanto
ricca e importante sia l’esperienza delle maestranze, di tutti i
continenti, via via coinvolte nei diversi progetti: talvolta
alpinisti, altre volte palombari, sono moltissime le professionalità
che vengono coinvolte nella costruzione di edifici nelle più diverse
condizioni ambientali.
Questo viaggio fra alcune fra le più
importanti realizzazioni del ‘Geometra’ ha il senso di raccontare
cosa è davvero l’architettura, quali principi segue e quali
finalità.
Non posso riportare tutte le tappe, ma
per dare un’idea della densità degli argomenti riporto alcuni
esempi: l’aeroporto di Osaka, costruito su un’isola artificiale,
fondato sui principi della leggerezza e flessibilità, considerando
il territorio così soggetto ai terremoti; il centro culturale di
Nouméa, nella Nuova Caledonia: per avvicinarsi alla cultura della
popolazione locale, i Kanak, Renzo Piano ha costruito una serie di
edifici, una sorta di villaggio, la cui forma richiama le abitazioni
dei locali, con una serie di pali in un legno locale, che consente ai
forti venti di passare senza distruggere; e il vento passando fra gli
elementi della struttura in legno, li fa ‘cantare’.
A New York ci sono diversi edifici
costruiti dal team di Piano: la torre del New York Times, la Morgan
Library, una delle più importanti biblioteche del mondo, costruita
anche in profondità, il Whitney Museum e la Columbia University,
costruita a West Harlem, una vera sfida inserire la nuova sede di una
delle più prestigiose università americane nel cuore del quartiere
‘nero’ di New York.
Di alto valore simbolico, la
ricostruzione di Potsdamer Platz dopo la caduta del muro di Berlino.
Ma, forse, la costruzione più
simbolica è l’Ospedale Pediatrico costruito per Emergency in
Uganda, edificato con mattoni di terra cruda, secondo la tradizione
locale, ma con modernissimi pannelli fotovoltaici.
Questo è un esempio di quel καλὸς
καὶ ἀγαθός che
rappresenta la filosofia sottesa all’opera di Renzo Piano: un bello
che è buono, l’estetica unita all’etica. Il ‘bello’ che non
è negato agli ultimi, alle periferie, ai paesi molto meno ricchi del
nostro.
Sono molte le riflessioni sul lavoro
dell’architetto, del costruttore, contenute in questo libro
ampiamente illustrato da Tommaso Vidus Rosin: il rapporto con il
territorio, la scelta dei materiali, le soluzioni ardite anche quando
sembrano irrealizzabili, la ricerca costante di armonia e misura, le
cui idee erano così presenti nella cultura greca classica.
Sicuramente, proprio per le molte
implicazioni concettuali, non è una lettura facilissima, ma può
essere uno spunto interessante, stimolante per ragazzi e ragazze
curiosi e attratti in particolare dalle tematiche della bellezza,
dell’ambiente, delle città, magari in chiave ecologica. Parliamo
quindi di ragazzi e ragazze dai dodici anni in su, possibilmente
affiancati da genitori e insegnanti illuminati.
Eleonora
“Alla ricerca di Atlantide. Viaggio
nell’architettura per ragazzi sognatori”, Carlo e Renzo Piano,
Feltrinelli 2021
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