venerdì 27 agosto 2021

FAMMI UNA DOMANDA!

ALLA RICERCA DI ATLANTIDE


Un primo libro, scritto insieme al figlio Carlo, dedicato alla ricerca di Altlantide, ovvero della città perfetta, Renzo Piano lo aveva già scritto nel 2018 col titolo ‘Atlantide. Viaggio alla ricerca della bellezza’, pubblicato da Feltrinelli.
Quest’anno ne è uscita una versione, scritta sempre in collaborazione con il figlio Carlo, pensata per il pubblico giovanile, con lo stesso editore: ‘Alla ricerca di Atlantide. Viaggio nell’architettura per ragazzi sognatori’.
Il filo narrativo è dato da un lunghissimo viaggio per mare, insieme alla nipote Elsa, a bordo del battello oceanografico Ammiraglio Bagnaghi, alla ricerca delle opere realizzate dal nostro Architetto, salpando da Genova, dove non solo il porto ha visto l’intervento di Renzo Piano, ma anche il nuovo ponte, che sostituisce il Ponte Morandi. 
 

La sezione del nuovo ponte, Ponte Genova San Giorgio, rimanda alla struttura di un vascello, una grande suggestione estetica e simbolica. Il viaggio tocca le città in cui Renzo Piano, chiamato qua e là l’Esploratore o il Geometra, ha lavorato, spesso in collaborazione con altri importanti architetti. Il lavoro collettivo, in cui si devono incontrare l’esperienza dei più anziani con la vitalità dei più giovani, è una delle chiavi dell’approccio di Piano al lavoro di progettazione, così come gli piace più volte sottolineare quanto ricca e importante sia l’esperienza delle maestranze, di tutti i continenti, via via coinvolte nei diversi progetti: talvolta alpinisti, altre volte palombari, sono moltissime le professionalità che vengono coinvolte nella costruzione di edifici nelle più diverse condizioni ambientali.
Questo viaggio fra alcune fra le più importanti realizzazioni del ‘Geometra’ ha il senso di raccontare cosa è davvero l’architettura, quali principi segue e quali finalità.
Non posso riportare tutte le tappe, ma per dare un’idea della densità degli argomenti riporto alcuni esempi: l’aeroporto di Osaka, costruito su un’isola artificiale, fondato sui principi della leggerezza e flessibilità, considerando il territorio così soggetto ai terremoti; il centro culturale di Nouméa, nella Nuova Caledonia: per avvicinarsi alla cultura della popolazione locale, i Kanak, Renzo Piano ha costruito una serie di edifici, una sorta di villaggio, la cui forma richiama le abitazioni dei locali, con una serie di pali in un legno locale, che consente ai forti venti di passare senza distruggere; e il vento passando fra gli elementi della struttura in legno, li fa ‘cantare’.
 
 
A New York ci sono diversi edifici costruiti dal team di Piano: la torre del New York Times, la Morgan Library, una delle più importanti biblioteche del mondo, costruita anche in profondità, il Whitney Museum e la Columbia University, costruita a West Harlem, una vera sfida inserire la nuova sede di una delle più prestigiose università americane nel cuore del quartiere ‘nero’ di New York.
Di alto valore simbolico, la ricostruzione di Potsdamer Platz dopo la caduta del muro di Berlino.
Ma, forse, la costruzione più simbolica è l’Ospedale Pediatrico costruito per Emergency in Uganda, edificato con mattoni di terra cruda, secondo la tradizione locale, ma con modernissimi pannelli fotovoltaici.
Questo è un esempio di quel καλὸς καὶ ἀγαθός che rappresenta la filosofia sottesa all’opera di Renzo Piano: un bello che è buono, l’estetica unita all’etica. Il ‘bello’ che non è negato agli ultimi, alle periferie, ai paesi molto meno ricchi del nostro.
 

Sono molte le riflessioni sul lavoro dell’architetto, del costruttore, contenute in questo libro ampiamente illustrato da Tommaso Vidus Rosin: il rapporto con il territorio, la scelta dei materiali, le soluzioni ardite anche quando sembrano irrealizzabili, la ricerca costante di armonia e misura, le cui idee erano così presenti nella cultura greca classica.
Sicuramente, proprio per le molte implicazioni concettuali, non è una lettura facilissima, ma può essere uno spunto interessante, stimolante per ragazzi e ragazze curiosi e attratti in particolare dalle tematiche della bellezza, dell’ambiente, delle città, magari in chiave ecologica. Parliamo quindi di ragazzi e ragazze dai dodici anni in su, possibilmente affiancati da genitori e insegnanti illuminati.
 
Eleonora


“Alla ricerca di Atlantide. Viaggio nell’architettura per ragazzi sognatori”, Carlo e Renzo Piano, Feltrinelli 2021



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