BREVE STORIA DELL’UMANITA’
Fra le novità di divulgazione spicca un libro agile e divertente dedicato alla storia del Mondo: ‘Da Scimmia a Sapiens. Breve storia dell’Umanità’. Scritto dallo svedese Bengt-Erik Engholm e illustrato da Jonna Bjornstjerna, il libro, pubblicato da La nuova Frontiera, si differenzia molto dalle principali novità, per altro validissime, nell’ambito della divulgazione storica; questa si caratterizza, soprattutto, in due categorie: il testo enciclopedico, più o meno tematizzato, e il tema monografico trattato con grande accuratezza estetica e tecnica.
Pensato per un pubblico con un’età intorno ai dieci anni, ‘Da Scimmia a Sapiens’ cerca di riassumere i millenni di storia umana in poco più di 150 pagine, focalizzando l’attenzione del lettore su quei passaggi fondamentali, o rivoluzioni, che hanno portato alle civiltà e alle culture che oggi sono presenti nel mondo.
Questa impostazione fa sì che non ci siano che pochi accenni alla nascita e al declino di questo o quello stato: non ci sono sostanziali cronologie, né sequenze di guerre, quanto piuttosto la descrizione dei passaggi decisivi, a partire dalla stazione eretta, per passare all’invenzione dell’agricoltura e poi continuando.
In questo modo risultano chiari i passaggi cruciali che hanno consentito una vita comune sempre più ricca e articolata, in cui il problema non è trovare qualcosa da mangiare, come sarebbe stato in una società di cacciatori-raccoglitori, ma organizzare meglio il lavoro, inventare attrezzi, misurare la ricchezza con il denaro, costruire un sistema simbolico dalle varie sfaccettature.
Si parla molto di ricchezze e di diseguaglianze, di invasori e di oppressi, di sostanziale uguaglianza fra tutti gli esseri umani, mentre la storia recente parla ancora di oppressioni e schiavitù.
Ho trovato tuttavia singolare che, in un libro che dedica tanta attenzione alla nascita e alle ragioni delle disuguaglianze, non fosse dedicata una riga al patriarcato e alla sua affermazione.
Eppure il tema, proprio trattando gli albori dell’affermazione dei Sapiens, era non solo coerente, ma anche necessario: fra le tante oppressioni, che oppongono un popolo all’altro, un governo rispetto ai governati, non si capisce perché non si accenni nemmeno a questa fondamentale oppressione, che ha influenzato un bel tratto di storia umana.
Tolta questa omissione, il libro ha molti aspetti positivi: una grande capacità di sintesi e una altrettanto grande chiarezza, che rendono la lettura piacevole anche grazie alle illustrazioni, quasi dei fumetti, che accompagnano il testo.
Lo stile ironico e leggero non toglie serietà agli argomenti, anzi: li rende apprezzabili anche da chi non ha grande dimestichezza con i testi più lunghi e complessi.
Chi cerca descrizioni di epiche battaglie, o sequenze di dinastie e di date, non sarà soddisfatto, ma chi, a partire dai nove anni, è in cerca di un po’ di chiarezza in un discorso così impegnativo e articolato non potrà che apprezzare la capacità di sintesi dei due autori. Ottimo per i curiosi, magari troppo pigri per affrontare testi di tipo enciclopedico, è anche un utile strumento per suscitare domande e ulteriori approfondimenti.
Eleonora
“Da Scimmia a Sapiens. Breve storia dell’Umanità”, B.E. Engholm, J. Biornstjerna, La Nuova Frontiera 2021
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