venerdì 24 febbraio 2023

FAMMI UNA DOMANDA!


SISTEMA SOLARE


Un nuovo libro di Aina Bestard risveglia sempre l’interesse dei lettori e delle lettrici. L’illustratrice, nata a Mallorca e cresciuta a Barcellona, nel corso del tempo ha sperimentato diverse tecniche, dal paper cut agli effetti ottici sperimentali; con ‘Paesaggi perduti della Terra’ e, ora, con ‘Paesaggi ignoti del Sistema Solare’ ha voluto rendere omaggio all’illustrazione naturalistica ottocentesca, basata sul preciso, analitico disegno a tratteggio; questo senza rinunciare alla sovrapposizione di tavole traslucide o all’effetto scenografico di grandi tavole apribili.


Qui siamo nell’ambito della divulgazione pura: il testo di Marta della Serna è accuratissimo e comunque scritto con la consulenza di Antonio Hales, astrofisico e ricercatore presso l’Osservatorio Alma, situato nel deserto di Atacama. Anche la traduzione italiana, a cura di Federico Taibi, è stata oggetto di revisione scientifica. Questo è il sigillo di serietà e di attendibilità che contraddistingue gli editori, come, in questo caso, L’Ippocampo, che prendono sul serio la divulgazione rivolta ai più giovani. 


Quanto alla struttura del libro, è molto simile a quella di ‘Paesaggi perduti della Terra’: ci sono tre capitoli introduttivi che riguardano i diversi corpi celesti, in quale parte del cosmo ci troviamo, quello che sappiamo dell’origine dell’Universo.
A questo punto seguono i capitoli concernenti il nostro sistema solare: ciascun corpo celeste viene analizzato in più pagine che riguardano la struttura del medesimo, i dati statistici, e poi, l’atmosfera e la superficie. 
Le pagine dedicate a ciascun pianeta sono di colori diversi, come a volerli caratterizzare. I testi sono sintetici e precisi, con impaginazione e caratteri di stampa efficaci per attirare l’attenzione dei lettori.
Ma indubbiamente quello che colpisce maggiormente i lettori e le lettrici sono le immagini spettacolari, suggestive che raccontano più di mille parole il mistero di questi corpi celesti.


Naturalmente nel rappresentare le superfici dei pianeti, soprattutto dei più lontani, qualche licenza poetica c’è ed è anche dichiarata, ma è funzionale a suscitare quel senso di meraviglia che accompagna l’esplorazione del cosmo.‘Paesaggi ignoti del sistema solare’, lontano dalle illustrazioni fotografiche, anch’esse validissime, affascina bambine e bambini, a partire dagli otto, nove anni, per le immagini suggestive e misteriose che li accompagnano in una seria, attendibile esplorazione del nostro sistema solare.
Lo consiglio caldamente anche alle lettrici e lettori più grandi, appassionati di illustrazione scientifica.

Eleonora

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