DISTOPIA O REALTÀ
Immaginiamo un mondo in cui si siano superati i Tempi Difficili e in cui la parità dei sessi sia diventata realtà, in cui tutte le ragazze abbiano piena libertà di scegliere il proprio futuro. Certo, parliamo di un mondo in cui, proprio per quelle ragioni, è opportuno seguire le indicazioni della Dottrina.
Ecco, è esattamente qui che si nasconde l’inganno, all’interno del quale si muovono le due protagoniste, Belle e Joni, del romanzo ‘Saresti così bella’, di Holly Bourne, pubblicato da Camelozampa: i due personaggi si alternano nel raccontare al lettore e alla lettrice la loro vita in una ipotetica cittadina di provincia.
La prima ragazza è bella di nome e di fatto e vive nel culto della propria bellezza, che viene valutata, misurata secondo i canoni indiscutibili della Dottrina: una bella ragazza deve essere magra, dai lineamenti perfetti, vestita all’ultima moda. In particolare, deve indossare la Maschera, quell’insieme di applicazioni che modificano i tratti del viso, ne cancellano i difetti. Belle è probabilmente la più bella della scuola e sarà una gara finale a stabilirlo; per conservare il suo primato deve spendere moltissimo per i vari prodotti di bellezza, deve rispettare una dieta rigidissima e controllare ogni giorno che il proprio Look sia adeguato. Sua madre è stata a suo tempo una Bellissima ed è disposta a tutto pur di mantenere la sua avvenenza; non farlo significherebbe diventare un’Invisibile, una persona senza valore.
A decidere il valore di ogni ragazza, di ogni donna, sono ovviamente gli uomini, ben consapevoli di aver creato un sistema in cui ogni aspetto della vita femminile è sotto il loro controllo: il trucco sta far credere alle donne che tutto questo sia il frutto di una loro libera scelta.
Non sfugge alla Dottrina ovviamente nemmeno il sesso, improntato all’uso della peggiore pornografia.
C’è qualcuna o qualcuno che riesce a sottrarsi alla dittatura della Dottrina? Sono le cosiddette Discutibili, donne e giovani che hanno deciso di non sottostare a queste regole sessiste. A questo gruppo appartiene Joni, coetanea di Belle e sua rivale per una borsa di studio che loro, segretamente, sognano possa essere la via per fuggire dalla loro città di provincia.
Belle e Joni sono due poli apparentemente contrapposti, una del tutto assoggettata all’ideologia maschilista, l’altra militante attiva, insieme alla madre, di una sorta di proto-femminismo.
Joni si è convinta di poter aprire gli occhi alla compagna di scuola e questa determinazione la spinge a frequentarla nonostante le reciproche diffidenze. Inizia così un processo di trasformazione che coinvolge entrambe le ragazze, con esiti che stravolgeranno le loro esistenze.
L’autrice, Holly Bourne, nella postfazione dichiara che il mondo che lei descrive non appartiene al mondo della distopia, ma a quello della realtà. Le sue sono pagine ‘militanti’, che mirano a spiazzare le lettrici, e i lettori, mettendo davanti ai loro occhi tutto il ciarpame che, soprattutto nei social, condiziona la vita di tanti e tante adolescenti: una schiavitù culturale, espressione estrema del patriarcato.
Si tratta di un’estremizzazione, che vede soprattutto la punta dell’iceberg e non la più sottile e meno eclatante complicità con i modelli dominanti che si annida nella cosiddetta ‘normalità’. La realtà ha la cattiva abitudine di essere complessa e anche la ricerca di modelli sociali alternativi segue percorsi fra loro diversi.
Ho trovato convincente ed efficace tutta la prima parte, più descrittiva, di questo romanzo: riesce a trasmettere l’orrore del conformismo e la brutale violenza nascosta dietro l’apparente consenso, mentre le molte pagine dedicate ai dialoghi delle due protagoniste sono spesso appesantite dalla necessità di esporre dei punti di vista ‘politici’.
Gli argomenti trattati e alcune tematiche, come la violenza sessuale e la pornografia, richiedono lettrici e lettori maturi a partire dai quattordici anni.
Consiglio la lettura in particolare a tutte le ragazze, e i ragazzi, che abbiano a cuore la propria libertà, che sappiano interpretare i messaggi che provengono dai social, che abbiano voglia di percorrere sentieri non ancora tracciati.
Eleonora
“Saresti così bella”, H.Bourne, Camelozampa 2024
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