mercoledì 16 luglio 2025

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

FUORI DA QUI. RIFLESSIONI SULL’APOCALISSE. 
E SULL’AMORE. E SUL SESSO. 


Con questa copertina che non passa inosservata per quanto non sia bella, ma ammiccante, Terre di Mezzo decide di pubblicare un romanzo della collana L’ardeur, dell’editore francese Thierry Magnier (che per primo ha scelto la copertina che vediamo). 
Destinata a lettori e lettrici adolescenti, L’ardeur, propone storie che parlano di sessualità (ma non solo) senza troppi giri di parole. 
A questo proposito, del raccontare la sessualità, è interessante scoprire che solo due anni fa - nel luglio del 2023 - uno di questi titoli (“Bien trop petit" di Manu Causse) è stato “censurato” dal Ministère de l'Intérieur che ne ha vietato la vendita in Francia, ai minori di 18 anni. 
Che già solo per questa ragione ci auspichiamo che arrivino tutti in libreria. Ma non solo per questa ragione. 
Da libraia misuro quasi quotidianamente la richiesta di storie che raccontino il sesso e l’amore, già a partire dai 12/13 anni e fino ai 17. Quando arriva in libreria, nel 90% dei casi, questa richiesta è già orientata dalle classifiche più commerciali: Che cosa vorresti leggere? – dico io alla ragazzina che mi sta difronte - Mmmm, un romance – mi risponde lei. E il gioco è chiuso perché subito mi sparerà la richiesta di uno di quei titoli della suddetta classifica. Dunque sarò curiosissima di leggere gli altri due titoli tradotti dalla stessa collana francese: Toccami, di Susie Morgenstern e Il gusto del bacio, di Camille Emmanuelle, entrambi pubblicati da Faros edizioni in questo 2025, collana Teen Spirit. 
In Proprio prima che, la voce narrante è quasi sempre femminile: una ragazza liceale che racconta di sé e del suo migliore amico. Di sé, di loro e di tutto quello che gli succede intorno, delle loro famiglie problematiche e assillanti, della scuola, della solitudine, della situazione sociale e politica, di ansie e antidepressivi. La storia è quella di un’amicizia che diventa amore e scoperta del corpo. Parallelo scorre il racconto super critico della completa esplosione di ogni legame sociale, della violenza dei conflitti, delle cause e degli effetti. Loro due, per sopravvivere all’incomprensione che li attornia, si incontrano ogni giorno, solo loro due, in una casa, più spesso in una sola stanza. Sono migliori amici, passano il tempo insieme con indolenza e complicità. Mentre tutto il mondo, fuori dalla finestra, va via via esplodendo. Fuori dalla loro finestra ci sono allarmi, rivolte, blackout, esplosioni, polizia che picchia i manifestanti, in un crescendo apocalittico. I riferimenti all’oggi sono espliciti: quello che accade là fuori è molto, ma molto vicino al nostro contemporaneo. Il racconto ci trasporta costantemente da dentro a fuori. La scena è quasi sempre dentro le mura, ma il racconto ci porta costantemente fuori da quella stanza con continui flashback, immaginazioni, desideri, per poi riportarci subito dopo tra quelle mura con dentro due corpi adolescenti che scoprono l’erotismo. Chi legge costruisce questa traiettoria tra il dentro e il fuori anche grazie alle altre voci che intervengono nel testo: le pagine di un diario personale, articoli di giornale, trascrizioni di sedute terapeutiche, che interrompono il continuo flusso di coscienza (quello di lei, che nella storia non ha un nome proprio… lui neppure), scomponendo così il fluire del racconto ma ricomponendone la complessità. Quella di una società che va in pezzi, in presa diretta, aggressiva verso sé stessa. 

Attenzione questo è un messaggio del governo. 
Il territorio francese è attualmente scosso da intensi fenomeni metereologici e sismici. 
Si prega di non lasciare la propria abitazione. 
Se vi trovate all’aperto, cercate riparo in un luogo chiuso. 
Sigillate i condotti d’areazione e spegnete i sistemi di riscaldamento. 
Se possibile, munitevi del seguente kit di emergenza: torcia, radio portatile, acqua potatile, cibo, medicinali, coperte. 
Seguite le istruzioni delle autorità locali. 
Contattate i soccorsi solo in caso di emergenza. 

 Il cerchio si chiude intorno a loro mentre i loro corpi esplodono di vita. Gradualmente. Senza mezzi termini. 
 La storia risulta interessante per le questioni che affronta, per il modo schietto e chiaro con cui racconta il sesso, per lo sguardo politico (per quanto impotente) sul presente. 
Mantengo qualche riserva che non so ancora argomentare: mi sarà necessario confrontarmi con chi lo leggerà. 
Intanto, prima della pubblicazione, Proprio prima che è passato al vaglio di giovani lettori e lettrici volontari/e del Festival Mare di Libri, che lo hanno letto e valutato insieme a Margherita Petrini (che poi lo ha tradotto in Italia), e pare lo abbiano promosso. 

Patrizia 

 “Proprio prima che”, Joanne Richoux, trad. di Margherita Petrini, Terre di Mezzo 2025 

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