lunedì 18 aprile 2016

FAMMI UNA DOMANDA!


MICROCOSMO


Nella fioritura primaverile legata alla Fiera di Bologna si moltiplicano le proposte non narrative, di solito numericamente inferiori rispetto alla narrativa e agli albi illustrati.
Finalmente, almeno in alcuni settori, vediamo crescere l'offerta di testi originali, spesso ben confezionati dal punto di vista editoriale, talvolta capaci di suscitare grandi entusiasmi.
Fra i tanti, di cui si è già parlato e si parlerà in queste pagine virtuali, spicca per originalità Mini. Il mondo invisibile dei microbi, della nota divulgatrice Nicola Davies, di cui Editoriale Scienza ha pubblicato diversi testi, con la collaborazione dell'illustratrice Emily Sutton.


Mini, come dice il titolo, parla degli organismi unicellulari, protozoi, batteri, virus, alghe; parla, cioè, di uno degli aspetti dell'infinitamente piccolo, argomento affascinante, ma difficile: si tratta di spiegare qualcosa che non si può sperimentare direttamente, che non si vede, non si tocca. Lo fa rivolgendosi a un pubblico ancora non abituato alle spiegazioni, più o meno articolate. Quindi, parla molto per immagini, per concetti intuitivi che, senza spiegare più di tanto, appaiono evidenti alla mente vorace di bambine e bambini curiosi.


Per dare l'idea del microcosmo non c'è che paragonarlo a qualcosa di noto e di visibile: una formica o una sua pur piccola antenna, capace di portare con sé milioni di microbi.

Anche fra i microbi ce ne sono di più grandi e di più piccoli, possono avere forme bizzarre, ma hanno in ogni caso una funzione fondamentale, la trasformazione della materia organica ed inorganica.


Ce ne sono di 'buoni', che vivono in simbiosi con noi, e di meno buoni; ce ne sono di 'cattivi', che riescono ad entrare nel corpo attraverso la pelle, le ferite, quello che mangiamo o respiriamo. Da qui la necessità di alcune fondamentali regole igieniche.


Dunque, fin qui si è detto del contenuto; l'originalità di questo testo sta in due scelte non indifferenti: l'aver pensato un libro sulle forme invisibili della vita per una fascia d'età inferiore a quella che solitamente si considera interessata a questi argomenti, direi a partire dai sei anni. E questa mi sembra un'intuizione intelligente, che non presume impossibile affrontare un argomento di cui poco sanno anche molti adulti. E, coerentemente con questa scelta, aver dato un ruolo fondamentale all'illustrazione, rendendo molto sintetica la parte scritta, senza però banalizzarla.
Il raccordo con l'illustratrice è perfetto: le immagini non solo esplicitano il testo, ma lo completano, facendo vedere anche quello che il testo non dice. Intuizione e collegamenti che i bambini sono perfettamente in grado di cogliere.


Siamo dunque sulla lunghezza d'onda di quei libri, di cui abbiamo ripetutamente parlato, che utilizzano caratteristiche proprie dell'albo illustrato per piegarle alle esigenze della divulgazione, anche se qui, a differenza per esempio di Over and Under the snow,  non è presente una cornice narrativa. Apprezzabile anche la scelta di affiancare nelle illustrazioni, un bambino e una bambina, a sottolineare, e ce n'è molto bisogno, che la curiosità e l'intelligenza non conoscono generi.
Grande sensibilità e lungimiranza di Editoriale Scienza, che riesce a cogliere le tendenze migliori della divulgazione, soprattutto scientifica.
Ma le sorprese non finiscono qui, nei prossimi giorni altri testi interessanti..

Eleonora

“Mini. Il mondo invisibile dei microbi”, N. Davies e E. Sutton, Editoriale Scienza 2016

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