lunedì 23 ottobre 2017

FAMMI UNA DOMANDA!


LA GEOMETRICA PERFEZIONE


Quando ho visto per la prima volta Il mondo degli Animali Selvatici nell'emisfero boreale, ho pensato subito di avere di fronte un libro di divulgazione diverso dagli altri, non tanto per l'impostazione, che ripercorre moduli già noti, ma per lo stile illustrativo dell'autore, Dieter Braun.
Solitamente le illustrazioni, che rappresentano il cuore dei repertori zoologici, sono di due tipologie: o sono fotografiche, e su queste ritornerò presto, o sono caratterizzate da un disegno estremamente dettagliato e realistico, come d'altra parte vuole la tradizione del disegno naturalistico; con le debite rilevanti eccezioni. D'altra parte, è bene ricordare che le illustrazioni non hanno solamente, soprattutto nei libri per bambini e ragazzi, un ruolo esplicativo, ma anche emozionale e, ovviamente, estetico. 


Pensiamo all'abbondanza di pose tenere dei cuccioli nei libri per i più piccoli, o, al contrario, alla rassegna di zanne e artigli in quelli per i più grandi. La rappresentazione della realtà non è mai neutra e quello che si decide di mostrare e il modo in cui lo si fa può fare la differenza.
Dieter Braun, nelle sue illustrazioni, non è mai tentato dal naturalismo estremo o dallo stile 'antichizzato', che rimanda ai bestiari e agli erbari del Settecento; mantiene uno stile squisitamente grafico, che descrive l'essenza dell'immagine animale con un sovrapporsi di geometrie, di semicerchi e angoli acuti che incredibilmente riproducono con assoluta fedeltà l'idea che abbiamo di quella creatura. Di estrema eleganza formale, le sue immagini, sia che rappresentino l'animale fermo, cristallizzato in un fermo-immagine, sia che ne voglia cogliere un accenno di movimento, sono come rarefatte, con uno sfondo neutro e pochi elementi di contorno. 


In questo volume, come recita il titolo, vengono rappresentati gli animali dell'emisfero boreale, il nostro, con grande abbondanza di tonalità calde, dal marrone all'ocra al grigio, con le dovute eccezioni: sono rappresentati anche gli animali marini, con il loro blu, e quelli polari, dove è d'obbligo giocare al bianco-su-bianco, con effetti sorprendenti.
Di tutti gli animali viene indicato il nome comune e quello scientifico; quelli più significativi sono accompagnati da una breve scheda che ne illustra le principali caratteristiche. A chi può essere regalato un libro così concepito e realizzato? Non deve ingannare la brevità dei testi, per apprezzarlo davvero ci vogliono occhi allenati a riconoscere la bellezza, l'eleganza, l'equilibrio delle immagini. Ma questo non vuol dire che sia un libro per pochi; può, al contrario, essere un libro dall'uso molteplice, in cui la curiosità di partenza, che accomuna bambine e bambini di tutte le età, può estendersi anche al lato estetico, diventare fonte d'ispirazione e di stimolo.


Su questa capacità delle immagini di cogliere l'essenza dell'animale rappresentato tornerò anche a proposito della fotografia, presente nelle uscite di questo finale di stagione. Quale sia il mezzo illustrativo che possa rendere meglio il carattere di un soggetto, all'interno di testi dall'evidente scopo divulgativo, è un interessante oggetto di riflessione, se e quanto si comunichi, insieme all'informazione, anche una percezione psicologica, etica, che modifica l'atteggiamento di chi guarda nei confronti dell'oggetto. Quello che viene raccontato non è mai neutro, una fredda esposizione di dati, è anche un'idea del mondo, della sua bellezza, della sua fragilità.

Eleonora

“Il mondo degli Animali Selvatici nell'emisfero boreale”, D. Braun, White Star kids 2017

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