LA POESIA DEGLI OGGETTI SMARRITI
DOVE VANNO A FINIRE...?, Delphine Chedru
La Margherita Edizioni, 2011
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)
Dove è andato a finire il mio palloncino, volato via all'uscita dallo zoo? E il secchiello che ho dimenticato sulla spiaggia? [....] Che cosa fa il mio peluche preferito, quando lo dimentico alla scuola materna? [...] Che fine ha fatto il calzino sinistro che ho sfilato l'altra sera, prima di andare a dormire?
Questi sono solo alcuni dei quesiti fondamentali e poetici che si pone ogni bambino. E la risposta, altrettanto poetica, è contenuta in questo piccolo libro, davvero bello.
Personalmente vivo male le perdite, le dimenticanze, i distacchi. Dormivo male pensando al peluche dimenticato da mia figlia a scuola, mi disperavo più di lei quando una biglia cadeva in un tombino, o quando le cadeva un chupa-chups per terra.
Per questa ragione uno dei miei libri preferiti è Mi sono perso di Olga Lecaye e Gregoire Solotareff (Babalibri, 2003) perché, narrando di un peluche perso da una tasca di bambino, mi rassicura dicendomi che i peluche persi vivono felicemente tutti insieme in villaggi nascosti nel bosco. Meno male.
Altrettanto rassicurante è questo libro di Delphine Chedru. I palloncini volati via vanno a divertire i bambini marziani. Il secchiello abbandonato sulla spiaggia diventa una museruola per lo squalo catturato dal pesciolino sceriffo (c'era addirittura una taglia di cento milioni di dollari su di lui). E il peluche si diverte un mondo a fare lo scivolo nel parco giochi...e il calzino?? Ve lo dico dopo.
Di Delphine Chedru abbiamo visto di recente un altro libro molto interessante. Mi riferisco al grande illustrato interattivo Chi cerca e chi trova? con i testi di Giusi Quarenghi (Franco Cosimo Panini, 2010), e aspettiamo di vedere in libreria a giorni il libro-gioco Il cavaliere Coraggio (Franco Cosimo Panini, 2011), anch'esso pensato perché il bambino segua attivamente il protagonista.
In Dove vanno a finire? le domande che si susseguono non sono mai scontate, ma vanno a toccare corde profonde del nostro immaginario.
E lo stupore del piccolo lettore viene generato dall'insolita, fantasiosa, talvolta spiritosa, ma sempre poetica risposta silenziosa che si 'apre' allo sguardo del bambino nella pagina doppia ripiegata. Come anche negli altri libri, il disegno è costruito con apparente semplicità, ma nasconde una passione per il piccolo particolare o per il gioco.
E per chi volesse sapere dove è finito il calzino, ascolti con attenzione...
Carla
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