martedì 25 ottobre 2011

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


I MUSICANTI DI NEW YORK

STAN e MABEL, Jason Chapman
Lapis Edizioni, 2011

ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)

"Bi bip! Bi bip! Bi bip! Bi bip! Biiiip...
Stan! Stan! Stan! Stanley! SVEGLIATI! Facciamo tardi per la storia!
Eh? Cosa... Oh no Mabel! Ci siamo addormentati e...non mi ricordo la parte!
Ecco il testo. Svelto, la storia sta per cominciare..."


Vi sarete chiesti anche voi mille volte dove vivono, dove vanno e cosa fanno i personaggi dei libri quando il libro è ancora chiuso e loro non devono 'andare in scena'. Sull'argomento c'è ampia letteratura. Per esempio Bruno Tognolini (Fuoco! Fatatrac 2003) sostiene che vivano chiusi tra le pagine, all'interno della storia, ma se do retta a Jason Chapman, devo dedurre che abitino in una roulotte, parcheggiata in mezzo al deserto. Beh, magari non proprio tutti i personaggi hanno la loro mobilhome da vecchi attori eccentrici, ma di certo vivono così Stan e Mabel: Stanley, un bastardino bianco e nero e Mabel, una gatta soriana un po' in carne.
Si accendono i riflettori sugli interpreti, tutto prende colore e si anima CIAK, SI GIRA! La storia comincia. In un grattacielo di NY gatto e cane, vicini di casa, conducono un vita piuttosto grama. Stan non esce quasi più perché il padrone passa il suo tempo davanti alla tv e Mabel è insidiata ogni momento dal nuovo bebé arrivato in famiglia che le ha anche rubato il posto sulle ginocchia per le coccole. L'unica nota - è proprio il caso di dirlo - lieta della giornata è la musica che sale dal piano di sotto. Ma un brutto giorno anche quella cessa. Non resta che andarsene. Sì, ma dove? Dietro a un sogno 'musicale'. 


Basta crederci, proprio come fecero in tempi molto più antichi, un vecchio cane, un gatto pigro, un asino stanco e un gallo buono solo per il brodo, tutti con velleità concertistiche: i musicanti diretti a Brema. E proprio come era successo già allora, anche adesso la compagnia di suonatori cresce cammin facendo con anatre, conigli, cavalli e tante mucche.
Il viaggio è a dir poco rocambolesco, visto che i sederi di cavalli e manze non si adattano granché ai sedili di un taxi o di un aereo, ma tant'è arrivano a destinazione. 


Ma se ai musicanti tedeschi, pur non essendo mai arrivati a Brema, andò comunque bene, alla nostra orchestra li aspetta invece un insuccesso. Gli animali, si sa, non sanno suonare e al concorso alla Scala di Milano vengono cacciati. Il sogno è infranto.
Certo, se guardiamo la cosa secondo la consueta prospettiva, non si può negare che gli animali non sappiano suonare, tuttavia, se giriamo il punto di vista, e qualcuno in questa storia fortunatamente lo fa, c'è una buona dose di 'straordinario' in un'orchestra fatta di gatti, cani, conigli, cavalli e mucche. E questo sì che merita un grande applauso.
Ecco, spesso basta crederci e guardare le cose secondo ottiche inconsuete, per garantirsi la realizzazione di un sogno e, magari, la felicità.
Ora che tutto è andato per il verso giusto, si possono spegnere i riflettori e i personaggi possono tornare al loro deserto silenzioso e, nella roulotte, godersi la meritata fama, per questo film oops! libro di successo!

Carla

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