I MASCHI E LE FEMMINE DI BLAKE
CAMPIONE IN GONNELLA, David Walliams
Giunti Junior, 2011
NARRATIVA PER MEDI (dagli 8 anni)
"Dennis è diverso.
Quando si guardava allo specchio vedeva un normalissimo ragazzo di dodici anni. Ma lui si sentiva diverso: aveva la testa piena di colori e di poesia, eppure la sua vita era molto noiosa. [...] Era tutto così normale che prima o poi doveva succedere qualcosa di straordinario."
Così comincia la promettente storia di un ragazzino inglese dalla vita più o meno tranquilla.
Dennis vive con suo fratello John, in una casa come tante. La presenza distratta e saltuaria del padre camionista e la totale assenza della madre che anni fa se ne andò (anche le sue foto sono state tutte, tranne una, eliminate per sempre), fanno di Dennis un ragazzino molto sensibile e malinconico. Ma Dennis ha un grande talento nei piedi: è un attaccante formidabile. A questa sua passione se ne affianca un'altra: quella per gli abiti femminili (se di alta moda, ancora meglio) che desidera, appena possibile, indossare.
Dennis è attratto dalle riviste di moda, dai tacchi alti e dalle stoffe raffinate, ma sa che questa sua propensione per i bei vestiti da donna è meglio tenerla nascosta. Così come aveva fatto anche il piccolo Billy Elliot con le piroette e le scarpette da ballerino. Ma Lisa, la ragazzina più bella della scuola, lo viene a sapere e diventa, in qualche modo sua complice, in questo suo segreto. Il condividere con altri questa passione porta i due ragazzini a uscire un po' troppo allo scoperto. Andare a scuola con un abitino arancione pieno di lustrini, due bei tacchi a spillo e una parrucca in testa, facendosi passare per Denise, l'amica di Lisa arrivata dalla Francia, non passa proprio inosservato...d'altronde, ci avevano messo sull'avviso, doveva pur succedere qualcosa di straordinario.
Ora resta solo da stabilire se lo straordinario sta nel vestirsi da donna o in qualcos'altro...
Le conseguenze immediate di questo gesto le potete immaginare: tutti furiosi, padre e preside in prima fila. Ciò nonostante le cose prenderanno un piega inaspettata che ci piace parecchio, ma che non vi sveleremo.
Questo libro, nonostante affronti con garbo un argomento delicato, nonostante trovi una conclusione condivisibile e auspicabile, non mi convince. Come peraltro non mi aveva convinto, all'epoca , Mr. Stink (Giunti Junior, 2010), la storia di una bambina per bene che si porta a casa un barbone, che vive per strada. In quel caso il libro, forse anche complici i disegni di Quentin Blake, 'odorava' di Roald Dahl, senza però mai minimamente sfiorarne la potenza, il senso profondo, la qualità e la bellezza.
Walliams, in Mr. Stink, ne scimmiottava il senso di 'rottura' con certo berbenismo letterario, facendolo però a più di trent'anni di distanza. Un po' troppo facile, direi.
In Campione in gonnella mi lascia perplessa una certa incapacità di andare a fondo nel tema scelto. E questo mi pare di poterlo verificare anche nelle molte ingenuità narrative e di 'sceneggiatura' della storia. Ben altra esperienza fu leggere Teo vestito di rosa di Anne Fine, Piemme 1992, che, sebbene in una chiave ironica molto accentuata, offriva spunti migliori di riflessione e ampie aperture sull'argomento.
Tuttavia, a parziale riscatto del libro, trovo interessante che l'autore abbia lasciato nel vago, nell'incerto e nel non chiarito, quale sia il pensiero del giovane Dennis a proposito dei suoi desideri. Evidentemente questo ragazzino sta ancora prendendo le misure rispetto a sé stesso e a dodici anni è del tutto consueto.
Fa molto bene Walliams, nei ringraziamenti di coda, a riconoscere al grandissimo Blake il grande dono che gli ha fatto nell'illustrarlo. Quentin Blake? E' sempre un piacere. Le quattro tavole al principio e alla fine del libro potrebbero da sole valere l'acquisto del libro.
Carla
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