sabato 26 novembre 2011


LE MADELEINES DI MAPIE

Curiosare tra i libri degli amici è un’attività che mi piace moltissimo. In alcune case ce ne sono anche in cucina, in genere un po’ scoloriti dal vapore, con copertine slabbrate e pagine unte. Qualche giorno fa, a casa di una simpaticissima signora ultraottantenne, ho trovato questo libro del 1967, edito dalla casa editrice Tallandier:
La cuisine de Mapie di Mapie de Toulouse-Lautrec

L’autrice (1901-1972) è una curiosa signora che sposò in seconde nozze il nipote del pittore. Vi consiglio di vederla e ascoltarla in questi due brevissimi filmati:

 
Nel primo, che troverete nel sito dell’INA (Institut national de l’audiovisuel), Mapie, accomodata in salotto, indossando un improbabile cappello (ma forse vuole ricordare quello della dama nel quadro?), racconta come preparare un punch per curare l’influenza, con il sottofondo di un cane che abbaia. Al termine del video, Mapie si cambia d’abito e in un sontuoso vestito nero (ovviamente con cappello in tinta) sorseggia la sua preparazione. Veramente divertente.
Nel secondo, dall'archivio della SONUMA (Société de numérisation et de commercialisation des archives audiovisuelles), girato durante l'Esposizione Universale del 1958, Mapie presenta un suo libro di ricette destinate alla cucina di tutti i giorni, dispensando consigli alle massaie.


Dal libro di Franca (questo è il nome della proprietaria del libro) ho deciso di provare la ricetta di uno dei biscotti più classici e infarciti di citazioni letterarie che ci possa essere: 
la madeleine

125 farina
125 zucchero
125 burro
3 uova
1 cucchiaio da minestra di rum 

Rompete le uova in una ciotola, aggiungete lo zucchero e con le fruste elettriche montate il tutto fino ad ottenere un composto bianco e spumoso.
Aggiungete la farina setacciata, il burro che avrete fatto sciogliere senza che prenda colore e il rum.
Imburrate gli stampi da madeleines e con un cucchiaino versatevi il composto.
Le ho fatte cuocere per 15 minuti a 180 °C. Fatele raffreddare e poi toglietele dallo stampo aiutandovi con la punta di un coltello. Si conservano per almeno 10 giorni in una scatola a chiusura ermetica.

Lulli


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