martedì 21 agosto 2012

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


MOSSY TROTTER, Elizabeth Taylor
Biancoenero edizioni, 2011

NARRATIVA PER MEDI (dai 7 anni in su)


"All'inizio dell'estate stavano asfaltando la stradina che portava in paese. Il meraviglioso odore del catrame e soprattutto la sua calda consistenza melmosa esercitavano su Mossy e Selwyn una specie di incantesimo. Dopo la prima sgridata per aver giocato a lasciare impronte nel catrame, sporcandosi tutti i vestiti, Selwyn fu abbastanza saggio da lasciar perdere; Mossy invece proprio non ci riusciva."


Così Mossy, attratto dal catrame, si gioca una delle due cose a cui tiene di più: la sua festa di compleanno.
Ma Mossy è un ragazzino che sa trarsi di impaccio e soprattutto sa fare sempre buon viso a cattivo gioco. Così, di punto in bianco le feste di compleanno diventano ai suoi occhi "roba da ragazze".
Ma già all'orizzonte si delinea un altro guaio: Miss Silkin, la giovane amica di sua madre, lo ha prescelto per fargli da paggetto al suo prossimo matrimonio.
Impossibile per lui immaginarsi vestito come un damerino a tenere lo strascico accanto a una sconosciuta nipotina della suddetta miss.
Ma come al solito Mossy riuscirà a cavarsela egregiamente, perché quella bambina non è tutta fiocchi e trine, come la sua noiosissima zia, ma al contrario un vero talento nell'arrampicarsi sugli alberi. Con lei condivide una madre severa che le fa addirittura mettere una moneta su ogni macchia prodotta, tutte le volte che le cade una goccia di tè o di latte sulla tovaglia: più grande è la macchia più numerose saranno le monete che la piccola Alison dovrà mettere a copertura e che serviranno per pagare la lavanderia...

Le divertenti avventure di questo ragazzino di otto anni, un curioso miscuglio tra Tom Sawyer e Giannino Stoppani, con anche qualcosa dell'Emil della Lindgren, sono una lettura davvero gradevole. Mossy ha, come Emil, una sorellina più piccola, Emma, un po' grillo parlante, un po' vipera affettuosa, e gli sta arrivando un terzo fratello. Ha un babbo accondiscendente che sorride spesso sotto i baffi alle sue monellerie; una mamma che è addetta a fare il c.d. lavoro sporco, ovvero sgridarlo e punirlo, ma che sa anche essere amorevole al momento opportuno; un nonno assai divertente e piuttosto connivente. E poi c'è Selwyn, il suo amico del cuore, con il quale condivide gioie e dolori della allegra vita di un ragazzino nella campagna inglese.



Questo romanzo è l'unico che la Taylor abbia scritto per ragazzi ed è una vera delizia leggerlo. Contribuisce alla piacevolezza, la freschezza dei racconti, l'autenticità dei personaggi, il contesto rasserenante, i divertenti disegni di Eleonora Marton, giovane illiustratrice di stanza a Venezia, che sembrano essere, talvolta, usciti dalla matita dello stesso Mossy e non ultimo, la veste grafica che l'editore Biancoenero cura sempre, affinché il libro possa rispondere ai criteri dell'alta leggibilità.

Carla

Noterella al margine: a proposito della Marton segnalo il suo sito per poter godere della sua passione per il ricamo e per i repertori. Mi pare che sia una sua 'cifra' quella di disegnare (e/o ricamare), in una prospettiva quasi del tutto assente, grandi repertori di oggetti (già la copertina di Mossy, va in quella direzione) o di parole che -sulla carta o sulla stoffa- danno grande gusto nel guardarli e devono aver dato grande gusto a lei nel realizzarli.











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