Sepulveda
è tornato a raccontare ai bambini, con una storia che potremmo dire
la prosecuzione ideale della Storia di una
gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.
Anche qui il nocciolo narrativo è dato dall’apologia, semplice
diretta e inequivocabile, dell’amicizia. Mix è il gatto, nero e
bianco e dal profilo greco, di Max, ragazzino diventato grande:
quando va a vivere da solo porta Mix con sé in una casa con una
preziosa botola che schiude il mondo dei tetti al suo compagno di
vita. Ma il tempo che passa toglie la vista all’avventuroso
gattone, costretto a passare molto tempo ascoltando i rumori che lo
circondano. E’ così che scopre il temerario topolino messicano,
Mex, che si intrufola nella loro vita, perché non sa resistere alla
dolce tentazione dei cereali croccanti. Mix e Mex, in barba a ciò
che la natura vorrebbe, diventano grandi amici, regalandosi
reciprocamente quanto di meglio possono offrire: ‘Per tutto il
tempo –lungo o breve, non importa (…)- che il gatto e il topo
trascorsero assieme, Mix vide con gli occhi del suo piccolo amico e
Mex fu forte grazie al vigore del suo amico grande. E i due furono
felici, perché sapevano che i veri amici condividono il meglio che
hanno.’
La
storia finisce così e quello che può sembrare un limite,
l’esplicitazione forte del messaggio morale sottolineato dagli
aforismi che chiudono quasi ogni capitolo, in realtà, dal mio punto
di vista, è il vero punto di forza di una storia semplicissima ed
essenziale, che dichiara apertamente quello che vuole essere: un
apologo sull’amicizia e sulla possibilità di comprendersi anche
fra diversi.
Certo,
il lettore adulto non si rispecchia in tanta semplicità; ma credo
l’autore volesse andare dritto al cuore dei bambini per consegnare
loro un messaggio di speranza: l’amicizia ci rende migliori, ci
insegna il rispetto e ci dà forza. Detto con lo stile narrativo che
è stato proprio della Gabbianella, una lirica in forma di prosa.
Vietato
agli scettici e ai critici letterari, è un libro che aiuterà i
grandi a raccontare ai propri bambini il valore dell’amicizia,
della lealtà, della comprensione.
Le
interviste che l’autore ha rilasciato rendono bene l’idea del
senso che l’autore attribuisce a questa sua ultima fatica; guardate
ad esempio qui
Ed
ecco il breve booktrailer:
Chi
conosce la biografia di questo scrittore, imprigionato e torturato
dalla polizia di Pinochet, esule per vent’anni, sa che il suo modo
di vedere, il suo pervicace attaccamento ai ‘valori’ sociali
hanno una precisa ragion d’essere.
Bentornato,
Luis!
Eleonora
“Storia
di un gatto e del topo che diventò suo amico”, L. Sepulveda,
Guanda 2012.
“Storia
di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, L.
Sepulveda, prima edizione 1996.
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