RICO, OSCAR E IL LADRO OMBRA, Andreas
Steinhöfel,
Beisler, 2012
NARRATIVA PER MEDI (dagli 8 anni)
"Mi chiamo Rico, e sono un
ragazzo molto in gamba. So riflettere e pensare, solo che ho tempi un
po' lunghi. Insomma sono lento. Il cervello non c'entra, lui è a
posto. Di gradezza normale, lo garantisco. Ma a volte divago,
soprattutto quando parlo. E perdo il filo. Rosso, verde e anche blu.
Questo è il mio problema."
In un grande
condominio di 6 piani, gente che va e gente che viene, gente che sale
e gente che scende, un vero e proprio micromondo, vive questo
bambinetto di nome Federico, Rico per tutti, che ha problemi seri tra
nord e sud, tra destra e sinistra e se troppo sollecitato, le sue
rotelle celebrali cominciano a girare in mille direzioni diverse,
mandandolo sistematicamente in confusione.
La sua mamma lavora
in un locale notturno, e, sebbene gli voglia un gran bene, spesso lo
deve lasciare in affidamento ad altri, prima fra tutti la signora
Dolci, una macellaia romantica ma talvolta un po' malinconica.
Rico è sempre
molto occupato ad indagare intorno ai misteri che gli si pongono
davanti.
Anche un maccherone
può far nascere in lui la curiosità investigativa. Rico non resiste
davanti ai misteri, dai film della signora Marple in poi.
Quel maccherone
trovato sull'asfalto sarà l'occasione per conoscere Oscar, il
coprotagonista di questa storia. Bambinetto gracile e minuto, con
grandi denti, occhi verdi e casco blu sempre in testa, ma
intelligente al cubo.
Il nuovo mistero
che solletica e nello stesso spaventa Rico e Oscar sono i rapimenti
di bambini per mano di un fantomatico Mister 2000.
Questo malfattore
si aggira per la città ed è pericolosamente vicino ai due
ragazzini, talmente vicino che uno dei due finisce dritto nelle sue
mani...
Il rapimento di
Oscar, la partenza improvvisa di sua madre sono tutte circostanze che
contribuiscono a dare una bella sterzata alla vita tranquilla che il
piccolo Rico aveva immaginato per sé.
Ora dovrà
affrontare il Nord e il Sud, dovrà sfidare i fantasmi della casa di
fronte diroccata e pericolante, dovrà soprattutto far funzionare al
meglio e con tempi rapidi le rotelle del suo cervello...
Dietro una storia 'gialla' se ne nascondono altre. Una prima ha come protagonista un luogo fatto di appartamenti, scale, cantine, terrazze pieno di varia umanità. Una seconda ha come protagoniste le solitudini di due bambini un po' speciali che decidono di diventare amici.
Finalmente una bella storia, un piacevole romanzo in arrivo dalla Germania. È raro trovare buona scrittura, costruzione avviillustrati da Schncente, personaggi credibili, un contesto movimentato, profondità di temi, il tutto raccolto in un unico libro.
Finalmente una bella storia, un piacevole romanzo in arrivo dalla Germania. È raro trovare buona scrittura, costruzione avviillustrati da Schncente, personaggi credibili, un contesto movimentato, profondità di temi, il tutto raccolto in un unico libro.
Si preannuncia una
serie di successo, stando anche alla fortuna avuta in patria da
Andreas Steinhöfel, il quale con i libri di Rico e Oscar, ha vinto
molti premi importanti tra cui, nel 2009 proprio con questo titolo,
il Deutsche Jugendliteraturpreis.
Beisler, l'editore
italiano, ci ha da sempre abituato a scelte coraggiose e di contenuto
nell'ambito della narrativa. Lo dico pensando ai libri di Sara Weeks
(La ragazza Chissachì e Il ragazzo che non mangiava le ciliegie e
recentissimo Da oggi sono felice), fino ad arrivare a Il regalo nero
di Dolf Verroen,tutti libri sempre molto ricchi di senso. Non si
tratta mai di libri facili (e non a caso la collana porta il nome del
pericoloso e mordace serpente a sonagli), ma sempre di libri che
aprono questioni, generano domande, suggeriscono percorsi interiori.
Come ogni buon
libro dovrebbe saper fare...
Carla
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