FATTI AD ARTE
Che altro si può dire di
questi libri, che, pur usando tecniche diverse, fanno della
realizzazione tecnica, di un virtuosismo raro, il loro più grande
punto di forza. Il primo, Pieno Sole
di Antoine Guilloppé, portato in Itala da L’ippocampo junior,
racconta una semplice essenziale storia d’amore, cui fa da sfondo
la savana infocata dal sole.
Le immagini sono realizzate ritagliando
le pagine, alternate bianche e nere, in modo che la stessa figura
compaia su sfondo bianco e poi su sfondo nero o viceversa; pochi
altri tratti e tre colori: bianco nero e oro, l’oro del sole, degli
ornamenti del giovane guerriero Issa e della sua amata. Sfogliare le
pagine è meravigliarsi delle immagini che si costruiscono e si
svelano davanti ai nostri occhi. Così seguiamo il giovane guerriero
mentre attraversa la savana, sotto lo sguardo attento degli animali
che la popolano; dove starà andando? A raggiungere la sua amata.
Semplice, essenziale, raffinato nel raccontare la più antica storia
del mondo.
Ha origini meno antiche,
ma pur sempre ben radicate la storia di Hänsel
e Gretel, dai fratelli Grimm, così come ce
la presenta magistralmente Sybille Schenker: appresa in pieno la
lezione munariana, l’illustratrice costruisce delle immagini in
movimento, che sono come un racconto a sé stante, sfogliando pagina
dopo pagina, attraverso le trasparenze, la scena descritta si
definisce progressivamente, focalizzandosi sui momenti salienti del
racconto: i due fratellini che si addormentano nel bosco, il loro
cammino fino ad intravedere la casetta di marzapane; se fino a quel
momento il colore dominante è il nero, con la casetta, che sembra un
luogo di delizia, compare il colore, fino all’arancio e al rosso
sgargiante della strega gettata nel fuoco. Una vera prova d’autore,
che per certi versi ricorda l’interpretazione, ancor più cupa,
data a questa fiaba da Mattotti.
Del tutto svincolato da
una narrazione, invece, il libro di Rebecca Dautremer, Piccolo
Teatro di Rebecca,
pubblicato in Italia da Rizzoli. E’ davvero il catalogo dei
personaggi che popolano i suoi libri, presentati come in uno
spettacolo teatrale, su un palcoscenico; le pagine si susseguono con
le illustrazioni in parte ritagliate, creando giochi di prospettiva
che compongono un’unica immagine. Ma girando le pagine, lo sguardo
si focalizza di volta in volta su un personaggio, di cui si cita una
frase. Davvero una rappresentazione virtuosistica del proprio
repertorio, in cui i moltissimi ammiratori potranno perdersi nel
cercare i personaggi più amati o nel cercare di scoprire quel tale
esserino da quale storia proviene. Alcuni dei libri della Dautremer,
purtroppo, non sono stati tradotti e quindi qualche curiosità
resterà delusa.
Eleonora
“Pieno sole”,A. Guilloppé A., L’Ippocampo junior 2012
“Hansel e Gretel”,
J e W. Grimm, S. Schenker, Minedition 2012
“Piccolo Teatro di
Rebecca”, R. Dautremer, Rizzoli 2012
Nessun commento:
Posta un commento