PORTAMI LA LUNA
ALFONSINO E LA LUNA, Mario Vargas Llosa, Marta Chicote Juiz
Einaudi, 2012
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)
"Nereida aveva certi occhi
grandi e molto vivaci, il nasino all'insù, capelli nerissimi e una
pelle bianca come la neve che doveva essere, -pensava Alfonsino, -
più delicata della seta.
Un giorno durante la ricreazione,
Alfonsino si fece coraggio, si avvicinò a lei e, senza che potessero
dire i loro compagni che giocavano lì intorno, le disse: - Mi
piacerebbe darti un bacio sulla guancia. Mi lasci?"
Alle volte sono dei piccoli particolari
che ti inchiodano a un libro, a una storia.
Succede. Gli albi illustrati mi capita
di sfogliarli velocemente in una libreria rumorosa e ben poco ariosa,
tra fastidioso chiacchiericcio di sottofondo e con le luci al neon
che sparano sulla carta patinata. Nonostante la situazione non sia
ideale, di solito cerco di farmi colpire da qualcosa del libro, che
me lo faccia 'rimanere attaccato alle mani' e faccia sì che io lo
porti con me a casa per scriverne sopra.
In questo caso mi ha colpito quel Mi
lasci? Non me lo aspettavo.
A ben vedere quel Mi lasci suona ancora
più delicato, rispettoso e dolce di un più prevedibile Posso? Sono
forse solo sottigliezze, ma tant'è e mi hanno inchiodato al libro.
La storia racconta un primo
innamoramento: Alfonsino, stregato dagli occhi di Nereida, vorrebbe
darle un bacio ma lei pone una condizione. Portami la luna e
regalamela; solo allora ti permetterò di darmi un bacio sulla
guancia. La prova è troppo difficile, ma una sera, l'ennesima
durante la quale lui è lì a contemplare la luna per trovare un modo
per portarsela giù, lo sguardo gli cade su un secchio pieno d'acqua
abbandonato sul terrazzo.
In quell'acqua si riflette la luna come
una formaggetta (altra parola che mi ha colpito al cuore). Il gioco è
fatto. Alfonsino ora può finalmente portare in dono a Nereida la
luna. Riflessa.
Diffido, di norma, di grandi nomi della
letteratura che scrivono una volta nella vita un racconto per
bambini. Non perché dubiti della loro onestà intellettuale o perché
pensi che non ci dedichino lo stesso impegno che dedicherebbero al
loro miglior romanzo, ma perché dietro a questi libri spesso si
nascondono operazioni commerciali, organizzate da grandi case
editrici.
Di questo ho già scritto qui, in
occasione di un altro titolo ugualmente acquisito per il
mercato italiano,dalla medesima collana spagnola, Mi primer.
Vargas Llosa regala ai bambini un
racconto perfetto. E chissà se è un caso fortuito della vita il
fatto che sia stato proprio questo, Fonchito y la luna,
l'ultimo libro cui ha lavorato prima di essere insignito del premio
Nobel per la letteratura...
I bambini sono lettori esigenti, sono
lettori puri, non condizionati e non condizionabili, lettori che
leggono per il solo gusto di farlo: sono i lettori ideali di ogni
grande scrittore.
Carla
Noterella al margine. Mi chiedo perché
Einaudi non abbia concesso all'illustratrice di vedere anche il suo
nome in copertina...non credo che avrebbe fatto ombra a quello di
Vargas Llosa.
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