martedì 6 novembre 2012

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

PORTAMI LA LUNA

ALFONSINO E LA LUNA, Mario Vargas Llosa, Marta Chicote Juiz
Einaudi, 2012


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)

"Nereida aveva certi occhi grandi e molto vivaci, il nasino all'insù, capelli nerissimi e una pelle bianca come la neve che doveva essere, -pensava Alfonsino, - più delicata della seta.
Un giorno durante la ricreazione, Alfonsino si fece coraggio, si avvicinò a lei e, senza che potessero dire i loro compagni che giocavano lì intorno, le disse: - Mi piacerebbe darti un bacio sulla guancia. Mi lasci?"

Alle volte sono dei piccoli particolari che ti inchiodano a un libro, a una storia.
Succede. Gli albi illustrati mi capita di sfogliarli velocemente in una libreria rumorosa e ben poco ariosa, tra fastidioso chiacchiericcio di sottofondo e con le luci al neon che sparano sulla carta patinata. Nonostante la situazione non sia ideale, di solito cerco di farmi colpire da qualcosa del libro, che me lo faccia 'rimanere attaccato alle mani' e faccia sì che io lo porti con me a casa per scriverne sopra.
In questo caso mi ha colpito quel Mi lasci? Non me lo aspettavo.
A ben vedere quel Mi lasci suona ancora più delicato, rispettoso e dolce di un più prevedibile Posso? Sono forse solo sottigliezze, ma tant'è e mi hanno inchiodato al libro.
La storia racconta un primo innamoramento: Alfonsino, stregato dagli occhi di Nereida, vorrebbe darle un bacio ma lei pone una condizione. Portami la luna e regalamela; solo allora ti permetterò di darmi un bacio sulla guancia. La prova è troppo difficile, ma una sera, l'ennesima durante la quale lui è lì a contemplare la luna per trovare un modo per portarsela giù, lo sguardo gli cade su un secchio pieno d'acqua abbandonato sul terrazzo.


 In quell'acqua si riflette la luna come una formaggetta (altra parola che mi ha colpito al cuore). Il gioco è fatto. Alfonsino ora può finalmente portare in dono a Nereida la luna. Riflessa.
Diffido, di norma, di grandi nomi della letteratura che scrivono una volta nella vita un racconto per bambini. Non perché dubiti della loro onestà intellettuale o perché pensi che non ci dedichino lo stesso impegno che dedicherebbero al loro miglior romanzo, ma perché dietro a questi libri spesso si nascondono operazioni commerciali, organizzate da grandi case editrici.
Di questo ho già scritto qui, in occasione di un altro titolo ugualmente acquisito per il mercato italiano,dalla medesima collana spagnola, Mi primer.
Vargas Llosa regala ai bambini un racconto perfetto. E chissà se è un caso fortuito della vita il fatto che sia stato proprio questo, Fonchito y la luna, l'ultimo libro cui ha lavorato prima di essere insignito del premio Nobel per la letteratura...
I bambini sono lettori esigenti, sono lettori puri, non condizionati e non condizionabili, lettori che leggono per il solo gusto di farlo: sono i lettori ideali di ogni grande scrittore.



Carla

Noterella al margine. Mi chiedo perché Einaudi non abbia concesso all'illustratrice di vedere anche il suo nome in copertina...non credo che avrebbe fatto ombra a quello di Vargas Llosa.

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