DEI,
EROI E SCIMMIE
Se volete immergervi in
una mitologia esotica e complessa come poche, leggete il Ramayana.
Il divino inganno, la riduzione di un
fondamentale testo induista, che Sanjay Patel ha scritto e
illustrato, pensando a bambini e ragazzi occidentali: l’universo di
questo racconto mitologico, che possiamo solo immaginare nella
versione originale, è denso di personaggi divini, umani, in forma
animale, anche se riconosciamo alcune costanti che varrebbero
altrettanto bene anche nella nostra mitologia.
Abbiamo una sorta di
‘peccato originale’, un peccato di Hybris, di orgoglio, che
trasforma un giovane asceta in un demone potentissimo e crudele. Si
crea così uno squilibrio nel cosmo, che solo Rama potrà eliminare.
Rama, un avatara (cioè un’incarnazione della divinità) di Vishnu,
il dio garante dell’ordine cosmico, è un giovane guerriero dalla
pelle blu. Passerà molto tempo ed infinite peripezie prima che Rama
alla testa dell’esercito della giungla, formato da uomini, scimmie
e orsi, possa sconfiggere il crudele demone dalle dieci teste, grazie
al divino inganno che lo rende vulnerabile da qualcuno che non è né
un dio né un demone.
C’è la storia d’amore con Sita, c’è
l’esilio, il rapimento dell’amata da parte di Ravana. C’è la
grandiosa battaglia finale, che si conclude con un duello fra i due
protagonisti, il bene e il male, che sarà vinto da Rama colpendo il
demone nel suo unico punto vulnerabile (anche questo vi ricorda
qualcosa?). Così si ricompone l’ordine cosmico, rotto dall’incauta
promessa fatta da Brahmà a Ravana, il demone.
Come vedete creature
meravigliose, demoni crudeli, giovani eroi, guerrieri coraggiosi alla
guida di eserciti fra i più compositi, rendono questo racconto pieno
di fascino e di richiami a temi a noi ben noti. Nonostante la
riduzione e il linguaggio piano, la lettura è complessa e richiede,
direi, una lettura condivisa con l’adulto; ma è in ogni caso una
finestra su un mondo poco conosciuto, quello della mitologia indù.
L’autore del testo è anche autore delle illustrazioni, che devo
dire aiutano a figurarsi la teoria di personaggi che popolano il
racconto. Non a tutti piacerà lo stile illustrativo, perché Patel è
un disegnatore Pixar e ha uno stile inconfondibile, vicino forse più
al fumetto che agli stili illustrativi cui siamo abituati; l'ho
trovato efficace nel rappresentare, e semplificare, il grande
repertorio immaginifico di una mitologia poco visitata nei libri e
nei film per ragazzi; alcune tavole, in particolare, rendono bene la
grandiosità e la meraviglia di un racconto che si muove sul piano
umano e divino contemporaneamente. Per aiutare il lettore ad
orientarsi nel racconto, il volume contiene un glossario, la mappa
dei luoghi in cui si svolge la storia e alcuni interessanti schizzi
preparatori delle illustrazioni.
Per confrontarci con temi
più vicini a noi, possiamo leggere il libro dedicato da Yvan Pommaux
a Ulisse dalle mille astuzie.
Finalmente un bel libro, illustrato con la cura meticolosa di cui è
capace Pommaux, che racconta sinteticamente le avventure di Ulisse,
che tanto intimamente ci appartengono. E’ difficile trovare testi
che riescano a semplificare la struttura complessa e il linguaggio
dell’originale omerico senza disperderne il fascino e la forza
simbolica. Anche l’immaginario omerico è pieno d divinità molto
umane, di creature e di mostri, di eroi e di indovini. Seguiamo
Ulisse alla corte di Alcinoo, dove racconta i pericolosi incontri, le
infinite disavventure in cui, per le oscure trame degli dei, è più
volte incappato. Poseidone cerca di allontanarlo dalla sua isola,
Itaca, e di travolgerlo nei suoi possenti flutti, mentre Atena lo
protegge ed Ermes, il messaggero degli dei cerca di facilitarne il
ritorno. Divinità dominate dalle passioni, che intervengono
direttamente nella vita degli uomini e creature meravigliose, dalle
sirene a Polifemo, da Circe alla ninfa Calipso costellano il racconto
del lungo e periglioso viaggio di Ulisse. Ovviamente, poiché
parliamo di una riduzione piuttosto succinta, un’ottantina di
pagine, solo alcuni episodi sono descritti più dettagliatamente:
ovviamente Polifemo, la maga Circe, la discesa agli inferi e
l’incontro con Tiresia, le sirene e il ritorno ad Itaca, con la
feroce vendetta contro i proci. Data la sintesi del racconto e la
ricchezza delle illustrazioni, la lettura può essere adatta anche a
bambini di sei sette anni. Il patrimonio mitologico è una fonte
inesauribile di racconti meravigliosi, nel senso proprio che destano
stupore e meraviglia, in realtà visitato poco da autori e
illustratori per bambini.
Fanno eccezione, da noi, i libri pubblicati
da La Nuova Frontiera e da Lapis. Speriamo che altri li seguano, per
non lasciare il campo alle vecchie edizioni della Dami, tuttora usate
in moltissime classi.
Eleonora
“Ramayana. Il divino
inganno”, S. Patel, L’Ippocampo junior 2012
“Ulisse dalle mille
astuzie”, I. Pommaux, Babalibri 2012
“Le metamorfosi. Storie
di uomini e dei”, L. Russo e I. Scarpati, La Nuova Frontiera 2003
“Zeus e i suoi
fratelli”, L. Mattia, A. Pavignano e M. Bacchini, La Nuova
Frontiera 2008
“Mitologia. Le avventure
degli dei”, L. Fischetto e L. Galli, Lapis 2011
“Mitologia. Gli eroi e
gli uomini”, L. Fischetto, L. Galli, Lapis 2011
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