giovedì 1 novembre 2012

UNO SGUARDO DAL PONTE (libri a confronto)


DEI, EROI E SCIMMIE


Se volete immergervi in una mitologia esotica e complessa come poche, leggete il Ramayana. Il divino inganno, la riduzione di un fondamentale testo induista, che Sanjay Patel ha scritto e illustrato, pensando a bambini e ragazzi occidentali: l’universo di questo racconto mitologico, che possiamo solo immaginare nella versione originale, è denso di personaggi divini, umani, in forma animale, anche se riconosciamo alcune costanti che varrebbero altrettanto bene anche nella nostra mitologia. 


Abbiamo una sorta di ‘peccato originale’, un peccato di Hybris, di orgoglio, che trasforma un giovane asceta in un demone potentissimo e crudele. Si crea così uno squilibrio nel cosmo, che solo Rama potrà eliminare. Rama, un avatara (cioè un’incarnazione della divinità) di Vishnu, il dio garante dell’ordine cosmico, è un giovane guerriero dalla pelle blu. Passerà molto tempo ed infinite peripezie prima che Rama alla testa dell’esercito della giungla, formato da uomini, scimmie e orsi, possa sconfiggere il crudele demone dalle dieci teste, grazie al divino inganno che lo rende vulnerabile da qualcuno che non è né un dio né un demone.


C’è la storia d’amore con Sita, c’è l’esilio, il rapimento dell’amata da parte di Ravana. C’è la grandiosa battaglia finale, che si conclude con un duello fra i due protagonisti, il bene e il male, che sarà vinto da Rama colpendo il demone nel suo unico punto vulnerabile (anche questo vi ricorda qualcosa?). Così si ricompone l’ordine cosmico, rotto dall’incauta promessa fatta da Brahmà a Ravana, il demone. 



Come vedete creature meravigliose, demoni crudeli, giovani eroi, guerrieri coraggiosi alla guida di eserciti fra i più compositi, rendono questo racconto pieno di fascino e di richiami a temi a noi ben noti. Nonostante la riduzione e il linguaggio piano, la lettura è complessa e richiede, direi, una lettura condivisa con l’adulto; ma è in ogni caso una finestra su un mondo poco conosciuto, quello della mitologia indù. L’autore del testo è anche autore delle illustrazioni, che devo dire aiutano a figurarsi la teoria di personaggi che popolano il racconto. Non a tutti piacerà lo stile illustrativo, perché Patel è un disegnatore Pixar e ha uno stile inconfondibile, vicino forse più al fumetto che agli stili illustrativi cui siamo abituati; l'ho trovato efficace nel rappresentare, e semplificare, il grande repertorio immaginifico di una mitologia poco visitata nei libri e nei film per ragazzi; alcune tavole, in particolare, rendono bene la grandiosità e la meraviglia di un racconto che si muove sul piano umano e divino contemporaneamente. Per aiutare il lettore ad orientarsi nel racconto, il volume contiene un glossario, la mappa dei luoghi in cui si svolge la storia e alcuni interessanti schizzi preparatori delle illustrazioni.


Per confrontarci con temi più vicini a noi, possiamo leggere il libro dedicato da Yvan Pommaux a Ulisse dalle mille astuzie. Finalmente un bel libro, illustrato con la cura meticolosa di cui è capace Pommaux, che racconta sinteticamente le avventure di Ulisse, che tanto intimamente ci appartengono. E’ difficile trovare testi che riescano a semplificare la struttura complessa e il linguaggio dell’originale omerico senza disperderne il fascino e la forza simbolica. Anche l’immaginario omerico è pieno d divinità molto umane, di creature e di mostri, di eroi e di indovini. Seguiamo Ulisse alla corte di Alcinoo, dove racconta i pericolosi incontri, le infinite disavventure in cui, per le oscure trame degli dei, è più volte incappato. Poseidone cerca di allontanarlo dalla sua isola, Itaca, e di travolgerlo nei suoi possenti flutti, mentre Atena lo protegge ed Ermes, il messaggero degli dei cerca di facilitarne il ritorno. Divinità dominate dalle passioni, che intervengono direttamente nella vita degli uomini e creature meravigliose, dalle sirene a Polifemo, da Circe alla ninfa Calipso costellano il racconto del lungo e periglioso viaggio di Ulisse. Ovviamente, poiché parliamo di una riduzione piuttosto succinta, un’ottantina di pagine, solo alcuni episodi sono descritti più dettagliatamente: ovviamente Polifemo, la maga Circe, la discesa agli inferi e l’incontro con Tiresia, le sirene e il ritorno ad Itaca, con la feroce vendetta contro i proci. Data la sintesi del racconto e la ricchezza delle illustrazioni, la lettura può essere adatta anche a bambini di sei sette anni. Il patrimonio mitologico è una fonte inesauribile di racconti meravigliosi, nel senso proprio che destano stupore e meraviglia, in realtà visitato poco da autori e illustratori per bambini.


Fanno eccezione, da noi, i libri pubblicati da La Nuova Frontiera e da Lapis. Speriamo che altri li seguano, per non lasciare il campo alle vecchie edizioni della Dami, tuttora usate in moltissime classi.



Eleonora

“Ramayana. Il divino inganno”, S. Patel, L’Ippocampo junior 2012
“Ulisse dalle mille astuzie”, I. Pommaux, Babalibri 2012
“Le metamorfosi. Storie di uomini e dei”, L. Russo e I. Scarpati, La Nuova Frontiera 2003
“Zeus e i suoi fratelli”, L. Mattia, A. Pavignano e M. Bacchini, La Nuova Frontiera 2008
“Mitologia. Le avventure degli dei”, L. Fischetto e L. Galli, Lapis 2011
“Mitologia. Gli eroi e gli uomini”, L. Fischetto, L. Galli, Lapis 2011



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