mercoledì 5 dicembre 2012

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


AL TIMIDO LETTORE

STORIE DIVERTENTI DI ANIMALI INTELLIGENTI,
Gionata Bernasconi, Enrico Scheri
Einaudi Ragazzi, 2012


NARRATIVA PER MEDI (dai 7 anni)

"Ma guarda come è diventato bello grasso il nostro Marcel, - constatò il contadino, ficcando la bilancia sotto il porcello. Marcel fece un grande sorriso perché lo reputava un bel complimento. Come sempre si sedette sulla bilancia che, questa volta, andò in mille pezzi schizzando lancette e bulloni dappertutto. Bene, bene, bene, - sorrise il contadino - è giunta l'ora!
Di comprare una nuova bilancia? - chiese il maiale.
No, di comprare una nuova padella! - disse il contadino."

E così per Marcel, maiale di Bordeaux, seppure in extremis consapevole del proprio amaro destino, comincia una disperata fuga dal coltello del contadino, che lo vuol portare in tavola per Natale. Non sono molti i posti in cui nascondersi: nel pollaio dei tacchini, travestito da tacchino? Se non fosse che un 'tacchino' così abbondante fa decidere il contadino per un menu diverso: tacchino con ripieno di castagne. Nel pollaio delle oche? Oca bollita con patate. Nello stagno delle anatre? Anatra arrosto. E allora Marcel 'diventa' per disperazione capretto, piccione e addirittura gallo. Ogni volta che si crede al sicuro, il contadino lo scova e cambia menu. E tutto ricomincia daccapo.


Alla fine, stremato e soprattutto molto smagrito, il povero Marcel prende una decisione storica: che vita è questa, tanto vale andare incontro al proprio destino e mettersi, unto a puntino e con una mela in bocca, direttamente nel frigorifero del contadino...

La bilancia di Marcel è il racconto mio preferito di questo divertente libro che ne raccoglie altri dieci e si conclude con un epilogo pieno di pulci.
Fatto di buone idee, come per esempio quella di assimilare lucertola e lombrico ai loro pericolosi 'genitori' più cresciutelli, anaconda e coccodrillo, oppure di raccontare in chiave calcistica la perenne sfida tra predatori della savana. Fatto di situazioni paradossali come quella delle due pecore neozelandesi, Emy e Edwige, costrette a non dormire mai per saltare di qua e di là in fuga dal lupo. Fatto con accenti ecologisti come nel racconto delle scimmie brasiliane che si alleano e combattono la deforestazione piuttosto che i piranha, loro nemici storici. Fatto di note romantiche come nel racconto del pappagallo che descrive il mondo conosciuto attraverso uno schermo di televisore, ma non sa cosa sia la luna...Popolato da esilaranti animali che mostrano tic e fobie molto 'umane' e penso all'orso ipocondriaco che scappa da ogni pericoloso contagio, oppure il condor che, vittima del pregiudizio e delle apparenze, vive la sua solitudine e la sua emarginazione sulla Cordigliera delle Ande.


La collana Storie Storie si conferma per quello che è: un contenitore da cui attingere storie che non sono mai capolavori, ma frutto di buon artigianato, come abbiamo già detto. Le illustrazioni fanno la loro parte e sono piene di ironia. Sono libri che con semplicità fanno il loro mestiere onestamente - meno male che ci sono - e spesso tocca a loro portare alla lettura quei bambini 'timidi' che dei libri hanno ancora un po' timore...

Carla

Noterella al margine. Piccola sciatteria di autore o di revisore? Perché nel racconto sugli animali terribili che abitano a casa del pasticciere di Bruxelles, che fa tutto il tempo della narrazione torte e pasticcini, nel titolo è chiamato panettiere? Chissà se il 'timido' lettore se ne accorgerà? Attenzione, perché ai bambini non la si fa!

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