L'UNDERSTATEMENT DELLA QUAGLIA
LA QUAGLIA E IL SASSO,
Arianna Papini
Prìncipi e princípi, 2012
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)
"Aveva sempre pensato di non
essere abbastanza intelligente per capire tutto.
Viveva alla giornata senza chiedersi
troppo il perché delle cose. Per questo era molto amata dagli altri
animali che si credevano tutti più intelligenti di lei."
La quaglia vive semplicemente la sua
vita da quaglia, senza scossoni. Ha solo un piccolo languore nel
cuore. Lei, nonostante sia già in là con gli anni, vorrebbe tanto
covare un uovo. Lei, che aveva sempre avuto nel suo piccolo capino
pochi e brevi pensieri, adesso si strugge dietro questo sogno.
Passeggiando con questo sottile
turbamento, si avvia dondolando verso la svolta della sua vita.
Ai piedi di una montagna, rotolato da
un ghiacciaio in disgelo, c'è un grande sasso a forma di uovo. La
quaglia, tutta fremente, col cuore è già lì alla cova anche se
nella sua testina, si sente la solita stupida sognatrice.
Il caldo che sente nel cuore le dà la
spinta per mettersi su quella grande cosa massiccia e fredda e da lì
sopra si sente finalmente felice.
Passano quattro stagioni e lei sempre a
covare, bevendo la pioggia e mangiando insetti che le ronzano
intorno.
Finché la primavera porta un scossone
sotto di lei. Paura e poi solo amore.
Ciò che la quaglia vide fu un gran
muso verde che le sorrideva.
Arrivato da un tempo remoto, quasi che
aspettasse proprio lei per nascere, lo si vide passare - e sembrava
proprio un dinosauro - che però sul capo portava uno strano cappello
- e sembrava proprio una quaglia...
Principi e principi ha fatto il suo
trionfale ingresso alla Fiera della piccola e media editoria. Sebbene
in uno stand un po' troppo battuto dal freddo polare che imperversa
su Roma, i loro libri sono lì e La quaglia e il sasso è tra le novità di nota.
Una storia molto poetica che
racconta il senso della maternità. Riassunto, in una sintesi
perfetta, racchiuso in una frase che credo molte madri, me compresa,
potrebbero condividere con la quaglia: 'ebbe tanta paura, ma tanta
quanta non ne aveva mai avuta. Poi fu solo amore'.
E accanto allo struggimento, alla
successiva attesa e alla cova di un sogno, fino allo scossone finale
che porta con sé il diventare genitore, mi pare che questo libro
racconti con altrettanta capacità il senso della semplicità. La
quaglia, il suo essere un animale da seconda linea, il suo conoscersi e accettarsi con limiti e imperfezioni, il suo essere sobria discreta, la rende bellissima.
La stessa semplicità, frutto di un
grande lavoro di 'erosione' del superfluo, la stessa sintesi che abbiamo apprezzato nel testo, distingue anche i disegni di
Arianna Papini, che in questo libro raggiunge davvero un'alta vetta.
Meraviglioso e perfetto.
Carla
Noterella al margine. Ecco, come promesso, il secondo libro visto in fiera, che mi sembra meriti attenzione.
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