TUM TUM TUM
Era luglio abbondante, un gran caldo.
Un dolore grande che si stava a fatica rimarginando, una nuova
cagnetta tutta da scoprire e due amici a cena: Lulli e Fabio. Lulli,
la cuciniera numero uno di questo blog, era appena tornata da Parigi
dove era stata in vacanza con la sua sorella Maria (grande cuoca
genovese esportatasi in Spagna).
Da Parigi, a me che faccio quando
posso biscotti, aveva portato uno scatolino contenente un librettino
dal titolo Biscuits - Maison - e un timbro da biscotti in cui si leggeva qualcosa di simile a STIUCSIB NOSIAM che lasciava
sugli impasti morbidi il proprio marchio: BISCUITS MAISON,
appunto.
Tra i tanti lavori che da piccola
sognavo di fare, c'era anche quello dell'impiegata dietro un
immaginario sportello e così, quando mia madre me lo permetteva,
timbravo qualunque pezzetto di carta mi capitasse a tiro. Tum Tum
tum.
A cinquantatré anni suonati mi si
offriva finalmente l'opportunità di timbrare, timbrare e ritimbrare.
E per mia fortuna con un lavoro un tantino più creativo
dell'impiegata...
Ho passato l'intero mese d'agosto a
fare e timbrare biscotti e questo è uno dei risultati migliori
I BISCOTTI DELLE TRE FARINE
Ingredienti:
200 gr di burro
200 gr di farina 00
100 gr di farina di castagne
60 gr di fiocchi di avena o di farina
d'avena
200 gr di zucchero
2 uova
Tagliate il burro a piccoli pezzi e
mettetelo da parte. Intanto in una ciotola versate le due farine e i
fiocchi. In una insalatiera sbattete con la frusta le uova con lo zucchero.
Un poco alla volta versateci sopra le tre farine. Per ultimo aggiungete il
burro e lavorate l'impasto con le mani finché non diviene morbido ed
omogeneo. Se è ancora troppo umido e colloso aggiungete un altro po'
di farina bianca. Avvolgete quindi la pasta con la pellicola trasparente e
lasciatela riposare in frigorifero per un'ora.
Scaldate il forno a 180°.
Ricoprite la
leccarda con la carta forno quindi stendete la pasta fino ad arrivare
a 3 o 4 millimetri di spessore; quindi con un bicchiere tagliate
tante rondelle. A questo punto interviene il bellissimo timbro. Ma
per averlo dovete andare fino a Parigi (ne può valere la pena, è
una bella cittadina da visitare...). Ammesso che ne abbiate un
esemplare, mettetevi pazientemente a timbrare i biscotti.
Delicatamente: timbrare è un'arte rara.
Disponeteli in bell'ordine sulla placca
del forno e fate cuocere per 10 minuti. A fine cottura lasciateli
raffreddare sulla carta forno e staccateli dopo almeno dieci minuti.
E poi, tum tum tum, si ricomincia.
Carla
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