martedì 28 maggio 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

IL PUNTOLINO

Lupo & Lupetto, Nadine Brun-Cosme, Olivier Tallec
Clichy 2013


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)

"Lupo viveva lì da sempre, da solo sotto il suo albero, in cima alla collina.
Poi, un giorno, arrivò Lupetto. Veniva da lontano. Da così lontano che all’inizio Lupo vide solo un puntolino. "



Ma poi Lupetto si avvicinò. Al principio si guardarono di sottecchi per un po', così senza cattiveria, ma con sospetto. 

 Lupo, del fatto che il Lupetto non accennasse ad andarsene non era affatto contento, ma più del fastidio poté la pietà e così per la notte gli cedette un angolo della sua coperta di foglie. Il mattino dopo, Lupetto ancora lì, Lupo decise di far finta di niente. Ma non è cosa facile, così minuto dopo minuto cominciò a delinearsi una relazione tra i due, fatta di ammirati sguardi, di tentativi di imitazione, di piccole gentilezze e premure e apprensioni...
Le abitudini di Lupo adesso dovevano tenere conto della nuova presenza. E quando, alla sera, al ritorno dalla sua passeggiata Lupo vide che sotto l'albero Lupetto non c'era più, cominciò a preoccuparsi. Il suo tempo ora si riempì di attese, di digiuni, di solitudini, di sguardi lontani... E di buoni propositi. Le assenze, le mancanze sono quelle che di più ti danno la misura del valore di una cosa, di una persona, di un affetto. Mentre i buoni proponimenti si susseguivano nel cuore di Lupo, all'orizzonte ricomparve un puntolino...
Bastarono poche parole perché tra i due si suggellasse per sempre reciproco amore.

Come sempre nelle storie semplici, e questa lo è a tutti gli effetti, il significato ultimo può essere letto in senso paradigmatico: l'essenzialità della storia diventa emblema.
In questo specifico caso, è la storia di un incontro. Un incontro fatale, laddove dopo il primo sguardo tra i due, nulla può essere più come prima. Per gli animi di Lupo e Lupetto, l'essersi trovati, rende la loro relazione imprescindibile.
Quando accade, se accade, nella vita di una creatura che l'incontro con un altro essere, diventi a tal punto importante da poterlo definire vitale come l'aria che si respira, ogni prospettiva si modifica. E la solitudine lascia il posto alla condivisione. Possiamo chiamarlo amore, possiamo dirla amicizia, può esistere tra uomo e donna, tra uomo e uomo o tra donna e donna, tra piccolo e grande, tra un bambino e un cane, o tra un lupo e un lupetto: poco ci interessa perché il nocciolo della questione sta nell'essere due e non più uno.
E così Lupo nei confronti di Lupetto diventa da un momento all'altro premuroso come una madre, orgoglioso come un padre (o viceversa), generoso come un amico, trepidante come un amante. 


E in ultimo, verificata da entrambe la parti, la forza del desiderio di stare assieme, quanto è bello e nello stesso tempo quanto sembra difficile, dichiarare all'altro questo bisogno. "Senza di te, disse Lupo con una flebile vocina, io mi annoio"...
Nadine Brun-Cosme si conferma quella sensibile narratrice di storie che raccontano l'Umanità, quella con la maiuscola, attraverso la costruzione di una semplice trama dal forte valore simbolico.


Olivier Tallec, dal canto suo, racconta attraverso l'immagine anche le più piccole sfumature emotive che si nascondono in questa storia. Il lupetto, di quell'azzurro così intenso, è portatore di un'ingenuità traboccante. Nelle sue zampette giunte e in quello sguardo da sotto in su c'è tutto il senso ultimo di un'infanzia e, per converso, nei grandi occhi occhi sgranati di Lupo che scrutano un'orizzonte deserto, io leggo la trepidazione di un genitore alla prima uscita serale di un figlio...


Carla

Noterella al margine. 
Fin troppo misconosciuto in Italia, fino ad oggi Tallec ha pubblicato da noi solo tre libri:  Bisognerà, Lapis 2006; Questa è la poesia che guarisce i pesci, Lapis 2007; La strega in fondo alla via, Kite, 2008. Tre meraviglie!


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