venerdì 14 giugno 2013

UNO SGUARDO DAL PONTE (libri a confronto)


CORAGGIO E TRADIMENTI

Due romanzi per grandi, laddove per grandi s'intenda giovani lettori dai quindici anni in su. Il primo è di Harlan Coben, autore americano di thriller, che si lancia ora nella narrativa per ragazzi.


Parliamo di Shelter, tradotto in Italia da L'Ippocampo, primo di una serie incentrata sul personaggio di Mickey Bolitar, nipote del protagonista di alcuni romanzi dello stesso autore. Ci sono tutti gli ingredienti del romanzo 'di genere': azione mozzafiato, intrighi, colpi di scena, mistero a più non posso, soprattutto una chiara definizione del bene e del male. C'è un ragazzo, Mickey, da poco orfano di padre e con la madre in terapia, che deve affrontare la scomparsa dell'amica del cuore; nelle ricerche, aiutato da due nuovi amici, Ema e Spoon, s'imbatte in una misteriosa organizzazione , di cui probabilmente faceva parte anche il padre, che difende i bambini da tutti gli orchi possibili e immaginabili e che affonda le sue radici nella seconda guerra mondiale e nell'olocausto. Come dicevo, molta azione e principi morali ben saldi, che non guastano, la giusta dose di mistero, ma i riferimenti e l'ambientazione, parliamo di orchi veri e della 'tratta delle bianche', richiedono comunque un giovane lettore abbastanza maturo; ma se volete farvene un'idea, guardate qui.


Mi sembra un'interessante incursione nella letteratura di genere, affrontata finora solo da Grisham; mentre buona parte della produzione di genere è stata finora caratterizzata dal fantasy. Vedremo se i giovani lettori apprezzeranno l'esperimento, ma già il successo di romanzi, meno caratterizzati di questo, ma molto orientati verso l'azione e l'avventura, dovrebbero incoraggiare l'editore.


Se Shelter si fonda sulla chiarezza della distinzione fra bene e male, Il coraggio della libellula, di Deborah Ellis, la fa a pezzi. L'autrice, vi ricordo il suo libro più famoso, Sotto il burqa, abbandona le ambientazioni storico sociali e scrive un romanzo che racconta la fine di un'amicizia. O meglio, il suo tradimento. Libellula è il soprannome della giovane protagonista Jess, amica del cuore di Casey, ragazza prodigio e futura entomologa; insieme vanno ad una sorta di campo scout e vengono affidate loro delle ragazzine, fra cui Stephanie, insopportabile. L'ultimo notte di vacanza Stephanie sparisce, per essere ritrovata morta dopo pochi giorni. Casey viene accusata dell'omicidio e nessuno, proprio nessuno, la difende, tranne la madre di Jess e la sua insegnante di biologia. Jess, insicura, isolata, desiderosa di farsi accettare dagli altri ragazzi della scuola, discende tutti i gradini che la porteranno al tradimento finale, inevitabile. Per fortuna Casey verrà scagionata e potrà riprendere la sua vita. Jess no, non può che essere segnata dal peso della propria debolezza, della propria inconsistenza.
Come si vede è un romanzo molto duro, che racconta come si possano sgretolare i rapporti umani, quando prevalgono il conformismo e i pregiudizi. O, per vederne l'aspetto più intimo, quando prevale la gelosia o la paura di essere abbandonate.E' una storia che lascia l'amaro in bocca, perché non lascia spazio a nessuna redenzione, a nessun sussulto di coscienza, ma indiscutibilmente fa riflettere sul valore dell'amicizia e sul prezzo che si è disposti a pagare per conservarla o per negarla. Ancor più del precedente, adatto a lettrici e lettori maturi.

Eleonora

“Shelter”, H. Coben, L'Ippocampo 2013
“Il coraggio della libellula”, D. Ellis, Rizzoli 2013

Noterella a margine: il titolo originale del romanzo della Ellis è True Blue, la traduzione italiana è del tutto fuorviante.



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