I musicanti della
Nuova Brema,
Pierre Deleye, Cécile Hudrisier
Edizioni
Clichy, 2013
ILLUSTRATI
PER PICCOLI (dai 4 anni)
"Nella foresta
lontana, si sente il caribù.Canta sempre, Franky il caribù.Sogna di
diventare un cantante.Tra i caribù, non si è mai vista una cosa
simile.
C’è da dire che
qui non si canta molto: mangiare, bere, dormire, crescere dei piccoli
caribù... e nient’altro! Tutti gli altri gli dicono:- Smettila,
Franky. Ma perché non sei come noi? Allora, un giorno d’autunno,
nel bosco d’oro e di acagiù, Franky se ne va verso ovest. Parte
per la Nuova Brema, la città che ama i musicisti."
Un caribù che ama
cantare va verso ovest; un castoro che ama le percussioni, anche lui
guardato male dalla comunità per la sua insolita passione, va verso
est; un procione che ama gli strumenti a fiato si allontana dal suo
villaggio perché è stanco di vivere mascherato e si dirige verso
sud; last but not least c'è Charlie il grizzly che vuol stare con la
testa fra le nuvole e suonare con i piedi per terra e si dirige
sculettando verso nord.
Va da sé che tutti e
quattro stanno per incontrarsi al crocevia e che tutti e quattro
decidono di andare verso la Nuova Brema. E come nella fiaba dei
Grimm, i quattro amici decidono di trovarsi un rifugio coperto per
passare la notte. Abitano quella bella casetta non i consueti
briganti, ma bracconieri altrettanto fifoni.
Messi in fuga dal
frastuono fatto dai quattro, si allontanano a gambe levate. Il
malcapitato mandato a capire cosa succede, viene ricacciato da dove è
venuto e quella baracchetta nel bosco diventa La cabane a sucre, un
locale alla moda dove si fa buona musica jazz e dove il crooner
Frankie (Sinatra) sussurra le sue melodie nel microfono...e la Nuova
Brema ancora una volta resta senza i suoi musicanti.
La fiaba, come molte
fiabe, ha una struttura molto resistente. Talmente resistente da
subire mille trasformazioni senza mai perdere la sua smagliante
freschezza. Funziona soprattutto perché si fonda su uno schema
semplice e ripetuto quattro volte (cosa che gli esperti considerano
la fortuna di questo tipo di fiabe tra i più piccoli lettori) e
porta con sé un profondo significato in valori quali l'amicizia, la
riscossa contro il destino avverso, la forza data dalla condivisione,
l'avere un sogno nella vita.
In questa ultima
versione arrivata dalla Francia che Edizioni Clichy ha portato in
Italia, due sono gli aspetti che vengono accentuati, da un lato la
coscienza critica dei quattro animali nei confronti della caccia e
dall'altro l'aspetto musicale, direi sonoro, che è davvero molto
evidente, anche tenendo conto dei nomi dei quattro musicanti: Pum pum pam, popu pum pam, perepépé, pé pé pé,
perepepépépé,
perepépéperepépépépé...tatum tatum tatum dum dum dim dum dum....
Viene voglia di
suonarlo mentre lo si legge!
Carla
Noterella al margine. Le illustrazioni della Hud: divertenti le soluzioni trovate nella carta a strappo. Molto carini gli animali, molto meno gli uomini, ma questo lo si constata tante volte anche nella vita vera...
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