lunedì 5 agosto 2013

ECCEZION FATTA (ovvero tutto quello che ruota intorno al libro ma libro non è)

CHE ANNO MICIDIALE!!

Stiamo, state andando in vacanza e, come sempre, la pausa estiva è foriera di riflessioni e di bilanci. Questa parte di anno si chiude direi con una certa amarezza, con il permanere delle difficoltà per molte librerie e con il trionfo commerciale dei più deteriori prodotti editoriali.
Un simbolo delle difficoltà del mercato librario è l'annunciata chiusura della libreria Feltrinelli di via del Babbuino, a Roma, la prima Feltrinelli di Roma, la mia prima vera libreria, allora diretta dal mitico Conticelli. Dal grande al piccolo, ha chiuso anche la libreria per ragazzi Il Brucalibro, delle amiche Paola e Lucilla, tante altre sono in bilico. Senza la pluralità delle proposte rischieremo di trovarci di fronte un'offerta sempre più omologata e piegata a logiche commerciali discutibili, che, per esempio, affermano sempre di più il format della libreria come luogo polifunzionale, dove si mangia, si ascolta musica, si comprano accessori per la cucina e alla fine, ma solo alla fine, si sfogliano libri. E magari si trova qualcuno in grado di selezionare, di sfoltire la gigantesca offerta editoriale. Viene da chiedersi per chi saranno stampati tutti questi libri destinati ad essere resi a velocità supersonica?
Già, perché una delle conseguenze di questo duro passaggio congiunturale è che proprio la figura del libraio, come l'abbiamo conosciuta e come l'ho personalmente vissuta, viene messa in discussione: se le piccole librerie chiudono e le librerie di catena cercano di ridurre i costi, il primo 'costo' ad essere tagliato è quello delle figure professionali più specializzate, più formate: quei librai con tutto un catalogo in testa, in grado di costruire bibliografie e formulare consigli ritagliati sulle esigenze di ciascun lettore.
Lettori che, per quanto riguarda la produzione per bambini e ragazzi, si devono essere un po' distratti, visto che anche nell'ultima settimana, la classifica del settore è integralmente dominata dalla tragica coppia Violetta/Peppa pig, di cui ho già ampiamente parlato.

Se volete disintossicare i vostri figli e e le vostre figlie dallo strapotere dei prodotti commerciali, potete scorrere i numerosi suggerimenti di lettura con cui abbiamo riempito le pagine del nostro blog. Qui vi segnalo alcuni titoli, caratterizzati da personaggi straordinari, capaci di trasmettere coraggio e speranza, di cui abbiamo molto bisogno, ma anche ironia e risate liberatorie.
A questa categoria appartiene Grosso guaio nel pollaio, con l'indimenticabile cane /Marlowe alle prese con l'immancabile pollastra. Scritti con penna leggera, capace di addolcire certi aspetti delle rispettive storie, e con protagonisti straordinari, Mio padre è un PPP e Quindici giorni senza testa.
Di grande delicatezza e sensibilità Castelli di fiammiferi, una storia meravigliosa di affetto fra due fratelli.
Infine due romanzi decisamente drammatici, L'ultima alba di guerra, secondo me il capolavoro di Dowswell, e Il pianeta di Standish, il cui protagonista è il prototipo dell'eroismo dei più deboli, di quelli da cui non ci si aspetterebbe nulla.
Per chiudere in leggerezza, consiglierei, in primo luogo a me stessa, l'illustrato Il viaggio dell'asino, sarà perché mi sento un po' asino anche io, un po' perché partirei volentieri alla ventura, naturalmente in buona compagnia.


 Eleonora




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