CHE ANNO MICIDIALE!!
Stiamo,
state andando in vacanza e, come sempre, la pausa estiva è foriera
di riflessioni e di bilanci. Questa parte di anno si chiude direi con
una certa amarezza, con il permanere delle difficoltà per molte
librerie e con il trionfo commerciale dei più deteriori prodotti
editoriali.
Un
simbolo delle difficoltà del mercato librario è l'annunciata
chiusura della libreria Feltrinelli di via del Babbuino, a Roma, la
prima Feltrinelli di Roma, la mia prima vera libreria, allora diretta
dal mitico Conticelli. Dal grande al piccolo, ha chiuso anche la
libreria per ragazzi Il Brucalibro, delle amiche Paola e Lucilla,
tante altre sono in bilico. Senza la pluralità delle proposte
rischieremo di trovarci di fronte un'offerta sempre più omologata e
piegata a logiche commerciali discutibili, che, per esempio,
affermano sempre di più il format della libreria come luogo
polifunzionale, dove si mangia, si ascolta musica, si comprano
accessori per la cucina e alla fine, ma solo alla fine, si sfogliano
libri. E magari si trova qualcuno in grado di selezionare, di
sfoltire la gigantesca offerta editoriale. Viene da chiedersi per chi
saranno stampati tutti questi libri destinati ad essere resi a
velocità supersonica?
Già,
perché una delle conseguenze di questo duro passaggio congiunturale
è che proprio la figura del libraio, come l'abbiamo conosciuta e
come l'ho personalmente vissuta, viene messa in discussione: se le
piccole librerie chiudono e le librerie di catena cercano di ridurre
i costi, il primo 'costo' ad essere tagliato è quello delle figure
professionali più specializzate, più formate: quei librai con tutto
un catalogo in testa, in grado di costruire bibliografie e formulare
consigli ritagliati sulle esigenze di ciascun lettore.
Lettori
che, per quanto riguarda la produzione per bambini e ragazzi, si
devono essere un po' distratti, visto che anche nell'ultima
settimana, la classifica del settore è integralmente dominata dalla
tragica coppia Violetta/Peppa pig, di cui ho già ampiamente parlato.
Se
volete disintossicare i vostri figli e e le vostre figlie dallo
strapotere dei prodotti commerciali, potete scorrere i numerosi
suggerimenti di lettura con cui abbiamo riempito le pagine del nostro
blog. Qui vi segnalo alcuni titoli, caratterizzati da personaggi
straordinari, capaci di trasmettere coraggio e speranza, di cui
abbiamo molto bisogno, ma anche ironia e risate liberatorie.
A
questa categoria appartiene Grosso guaio nel pollaio, con
l'indimenticabile cane /Marlowe alle prese con l'immancabile
pollastra. Scritti con penna leggera, capace di addolcire certi
aspetti delle rispettive storie, e con protagonisti straordinari, Mio padre è un PPP e Quindici giorni senza testa.
Di
grande delicatezza e sensibilità Castelli di fiammiferi, una
storia meravigliosa di affetto fra due fratelli.
Infine
due romanzi decisamente drammatici, L'ultima alba di guerra,
secondo me il capolavoro di Dowswell, e Il pianeta di Standish,
il cui protagonista è il prototipo dell'eroismo dei più deboli, di
quelli da cui non ci si aspetterebbe nulla.
Per
chiudere in leggerezza, consiglierei, in primo luogo a me stessa,
l'illustrato Il viaggio dell'asino, sarà perché mi sento un
po' asino anche io, un po' perché partirei volentieri alla ventura,
naturalmente in buona compagnia.
Eleonora
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