giovedì 19 settembre 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


IL PARADISO DI MAMMA

Il paradiso di Anna, Stian Hole
Donzelli 2013


ILLUSTRATI PER MEDI (dai 7 anni)

"'Oggi lassù c'è qualcuno che tira chiodi dal cielo. Non è giusto', dice papà
'No -sussurra Anna, - ma domani potrebbero essere fragole col miele'".

Per Anna, che sta spesso a testa in giù, è un tempo particolare.
Dall'altalena, sulla quale si dondola, deve scendere. Il papà la sta aspettando con un mazzo di fiori in mano. È nervoso e Anna lo sa. Lui vede chiodi che piovono dal cielo. Il dolore che li invade va trasformato in bene. Ed è questo il compito di quella ragazzina sognatrice: portare suo padre in un volo immaginario con ali di libellula sulla schiena, a vedere cosa c'è al di là del cielo. Cosa c'è dall'altra parte. Perché ogni cosa ha una sua 'altra parte, un suo aldilà'. Un posto dove sopra il cielo ci sia l'acqua. 


Un posto da guardare a testa in giù, appunto.
Attraverso un buco del cielo inizia il loro viaggio di esplorazione, un viaggio in tutta libertà, senza scarpe e calzini, a cavallo di un pesce volante e poi in solitario per vedere quelli che sono invisibili, per vedere un lussureggiante giardino che forse è proprio la mamma di Anna a curare, per vedere la vita che ora lei farà, tra una cena con vecchi conoscenti e una sosta in biblioteca.
Questo è il paradiso.
E per tornare giù basta fare una capriola e poi atterrare in piedi.


Ancora una volta un piccolo che prende per mano un grande per offrirgli possibili chiavi di lettura del mondo.
La perdita, la morte, quando si è grandi risulta, alle volte, insormontabile e la consolazione tarda ad arrivare: piovono chiodi. Ma quando si è piccoli, il superamento del dolore sembra più a portata di mano, come se i piccoli fossero naturalmente predisposti ad avere più energia e più risorse interiori di un adulto per spiegarsi ciò che è inspiegabile.
Il viaggio per vedere cosa c'è al di là, dove sono gli invisibili, Anna sembra già averlo fatto ed è un po' un Virgilio per il suo papà, Dante. Anna pare avere la soluzione per elaborare questo grande lutto, una soluzione fatta di bene, belle cose, bei colori, bei posti, belle atmosfere: per lei, e per il suo fiducioso papà che la segue, pioveranno un giorno fragole e miele.
Qui è la chiave di tutto: dopo l'asperezza dei chiodi arriverà di nuovo il dolce di una fragola intinta nel miele.
Stian Hole, forse perché è un uomo del Nord, ci ha abituato a racconti che partono da nodi emotivi molto forti ma che poi, attraverso un percorso di elaborazione interiore dei personaggi, arrivano a sciogliersi e a diventare parti dell' intreccio comune che è la vita.
La paura (L'estate di Garmann, Donzelli 2011), l'amore (Il segreto di Garmann, Donzelli 2012), la morte: tre raffinatissimi libri, ma anche macigni che Stian Hole e Donzelli, nel pubblicarli, affidano al bambino lettore, dandogliene però una versione coloratissima e immaginifica, quasi psichedelica, come a suggerirgli di non averne paura, ma piuttosto a guardarci dentro, ad esplorarla per poi capirla ed accettarla.



Carla

Noterella al margine. Grazie ad Anna ora so che nel lussureggiante giardino del suo paradiso si è aggiunta la mia di mamma con il suo notevole pollice verde, ad aiutare la sua nella cura delle piante, e sono certa che nel cielo degli invisibili la mia stessa elegantissima mamma fluttua, finalmente serena.


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