venerdì 27 settembre 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


DAL BIBERON ALLA CURCUMA 

Ducasse - Bebè, Alaine Ducasse, Paule Neyrat
L'ippocampo 2013


DIVULGAZIONE per piccolissimi (dai 6 mesi)

"PN - Dunque se ho capito bene l'ambizione di questo libro è quella di formare il gusto dei bebè?
AD - Esatto. Perché è nei primi mesi di vita che si costruisce il gusto. Si imprime nel cervello e vi rimane per tutta la vita."


Un dialogo tra i due autori: un famoso chef francese (ora monegasco) e una dietologa. Questo per spiegare la funzione di questo bel libro che parla di cibo.
È un libro di ricette pensato per aiutare i cuochi o le cuoche che cucinano quotidianamente per i piccolissimi: sono manicaretti preparabili per bambini dai 6 mesi ai 3 anni. Ma, aggiungo io, succulenti anche per chi è maggiore dei tre anni.
Dopo la tavola di diversificazione in cui si elencano tutti i cibi e il momento ideale del loro inserimento della dieta di un piccolissimo (attenzione non prendetela come vangelo ma consultate il vostro pediatra in merito), il libro si divide per fonti di cibo, ovvero l'orto, i campi, il mare, la terra e il frutteto.
E poi si comincia. Come in tutti i libri di cucina sono gli occhi i primi ad essere premiati: le fotografie di Rina Nurra sono bellissime e fotografano il cibo preparato dall'altro grande cuoco che partecipa a questo libro, Jérôme Lacressonière che, mi pare di capire, ha coinvolto la sua schiera di figli e tutta la famiglia nella realizzazione del libro.


Al principio di ogni singola sezione il dialogo tra dietologa e chef prosegue per introdurre l'argomento e per 'tranquillizzare' cuochi e cuoche non professioniste circa la scelta di introdurre sapori anche intensi nella dieta dei loro piccoli.
Il libro si apre con un passato di carota e zucca per bimbetti dai 6 mesi in poi, cui si aggiunge l'aroma dell'arancio e, dopo l'anno di età, anche la curcuma o lo zenzero.
Per ogni preparazione è segnalata con grande chiarezza l'età di riferimento del destinatario ultimo, ovvero il bebè, il tempo di preparazione e il tempo di cottura. Nulla è affidato al caso.
Come in ogni grande libro di cucina e come in ogni grande ricetta di grande chef, genera stupore l'accoppiamento di ingredienti che nella norma si sono sempre ignorati l'un l'altro: penso al nasello che incontra le patate americane, il mais con le more o la cipolla e il cheddar in associazione con la fetta biscottata.


Gli ingredienti mi sembrano quasi tutti di facile reperimento a parte il mitico fromage blanc che in Francia occupa interi scaffali frigo e interi corridoi nei grandi supermercati ma che in Italia manca con insana pervicacia. 


Per consistenza, colore ricorda lo yogurt colato, quello greco, ma il gusto è decisamente meno acido. Un'assoluta bontà. Di ritorno dall Provenza me ne sono prudentemente portata a casa un barattolone da un chilo. Ma poi è finito...
Quindi metto sull'avviso cuochi e cuoche allievi di Ducasse che dovranno rinunciare a ben tredici ricette, prima fra tutte 'fromage blanc, corn flakes e fichi'. Si potranno rifare affondando il cucchiaio nella pastina alfabeto e mirtilli rossi e fragole...




Carla

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