IN GINOCCHIO DA TE!
Il maialibro, Anthony
Browne
Kalandraka 2013
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)
"- Allora è pronta la colazione,
cara? - chiedeva lui ogni mattina prima di uscire per andare al suo
importantissimo lavoro.
- Allora, è pronta la colazione,
mamma? - chiedevano Simone e Luca prima di uscire per andare alla
loro importantissima scuola.
Rimasta sola, la signora Maialozzi
lavava le tazze della colazione...rifaceva i letti...passava
l'aspirapolvere...e poi andava a lavorare."
Un giorno dopo
l'altro marito e bambini sono lì a pretendere qualcosa da lei e la
signora Maialozzi lava, stira e cucina. Fino a che un giorno prende
una storica decisione: se ne va.
Sul camino lascia
un biglietto stringato con su scritto: siete dei maiali.
Più che un'accusa
suona come una premonizione. Infatti i maschi della famiglia
Maialozzi come per incanto si trasformano in maiali. Non lavano i
piatti, non fanno il bucato, e cucinano cene e pranzi orribili e la
casa in breve tempo diventa un porcile. Così come era andata via
all'improvviso, altrettanto all'improvviso torna, questa mamma e moglie arrabbiata.
Ma questa volta i
Maialozzi maschi, in ginocchio davanti a lei, la supplicano di non
andarsene mai più e da quel momento si danno un gran daffare in
casa: i ragazzi a fare i letti, il padre a lavare i piatti e a
stirare. E soprattutto chiudono quelle loro bocche piene di pretese.
E la signora Maialozzi, avendo molto più tempo a sua
disposizione, può dedicarsi a una sua passione: riparare le
macchine, affondando le braccia fino ai gomiti, tra bielle e pistoni. E finalmente sorridente.
Nel 1986 questa
storia diventò libro e, quasi trent'anni di distanza, approda sugli
scaffali delle nostre librerie questo libro femminista.
Non è mai
troppo tardi!
Il merito più
grande che tutti possono riconoscere a questo libro è quello di
essere un libro che rende giustizia alle donne, che che ne
stigmatizza il ruolo subalterno in famiglie così, e che dà dei
maschi un'immagine tutt'altro che edificante. Non si può non essere
d'accordo con Anthony che disegna marito e figli come uccelli dal
becco sempre aperto e che, in copertina, nel lucidargli le guance
rubizze, ne disegna i lineamenti un po' ebeti da contrapporre al viso
'rassegnato' di quella mamma che con grande senso di responsabilità
porta sulla sue spalle l'intera famiglia.
Si condivide anche
la diversità di ritmo (sottolineata dallo scarto di colore) che c'è tra le scene corali dove marito e figli
pretendono, pretendono e ancora pretendono e quelle in cui la moglie,
vera novella cenerentola, lavora, lavora e ancora lavora.
Ma, come al solito,
io trovo che la grandezza di Browne sta invece nei dettagli, nelle
cose non viste e nella sua ossessione per il tema prescelto: l'essere
maiali che si ritrova davvero ovunque. Dai rubinetti del bagno agli
interruttori della luce: tutto allude, tutto richiama, come fosse il
tema di una colonna sonora, che ritorna con quell'unica melodia,
declinata intorno a se stessa.
La grandezza di
Anthony Browne è ancora una volta nelle cose non dette, nei giochi
di avvicinamento e contatto che l'autore cerca e attua con i suoi
giovani lettori.
Questo fa sì che
chiunque sfogli il libro, accanto all'evidenza della riflessione, abbia anche l'opportunità di divertirsi in questa
preannunciata caccia al tesoro cercando maiali, ed effigi dello
stesso, disseminate un po' ovunque.
A voi trovarne il
più possibile. E a voi non fare i maiali!
Carla
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