venerdì 4 ottobre 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


LO SCOPO DELLA VEDOVA

La scopa della vedova, Chris Van Allsburg
Logos 2013


ILLUSTRATI PER MEDI (dai 7 anni)

"Le scope delle streghe non durano per sempre. Diventano vecchie e un giorno anche le migliori non riescono più a volare.[...] In casi molto rari, tuttavia, una scopa può perdere i suoi poteri all'improvviso, e precipitare insieme alla strega che trasporta..."


Quella notte una strega e la sua scopa precipitarono, per l'appunto, nell'orto della vedova Minna Shaw. Nonostante il timore, la vedova aiutò la strega che, essendo una strega, guarì all'istante dalle ferite procuratesi con l'atterraggio violento. Prima di ripartire sulla scopa di un'altra strega, lasciò la vecchia in eredità alla signora Shaw. Ma a guardarla, quella scopa ora sembrava proprio una ramazza normale. Ma così non era.


Si rivelò bravissima nell'arte dell'apprendere. Non solo spazzava e rispazzava la casa come se guidata da una massaia ossessionata dello sporco, ma imparò anche a suonare il piano, a dar da mangiare alle galline, a spaccare la legna per il fuoco.
Una scopa così non può passare inosservata e così i vicini della vedova, curiosi, la scoprirono e decretarono che essa era il diavolo in persona e che andava bruciata: bruciata come una strega.


Per una cerimonia che tanto ricorda la Santa Inquisizione, la vedova consegna l'oggetto che deve essere sacrificato. Una grande pira e tutto finisce in cenere. Ma una scopa stregata non può finire così e 'torna' come fantasma a spaventare i sonni dei vicini della vedova.
Tanto è lo spavento nel vederla armata, come un tempo, di accetta, che essi decidono di allontanarsi per sempre.
Spero che come la vedova anche voi non abbiate creduto ai fantasmi, ma come la vedova ne abbiate 'sfruttato' la fama per uno scopo preciso.

Logos ha scoperto Van Allsburg. Evviva! A distanza di sei mesi dalla pubblicazione de Il fico più dolce, il libro tutto viola, e di Jumanji ora questa nuova storia, tutta nera. Costruita con i medesimi ingredienti: il mistero, il colpo di teatro finale, un'immaginario fervido cui attingere a piene mani, delle illustrazioni indimenticabili e  un significato profondo.
In tale prospettiva mi pare un racconto emblematico per andare a ragionare sul pregiudizio e su come esso si nasconda dietro ogni angolo di casa. 
Il 'dalli all'untore' che diffondono i vicini di casa nei confronti della scopa magica porta in sé il pericolosissimo seme della persecuzione, del fanatismo, dell'odio indiscriminato verso chi è diverso da te. E la storia dell'umanità è piena di casi esemplari, purtroppo.
Ma fortunatamente ci sono persone come la vedova che, forse per la sua innata gentilezza, sanno guardare al di là del pregiudizio e allora curano e nascondono -come ha fatto lei con la strega e la sua scopa- ebrei nelle loro cantine, difendono in un tribunale di bianchi contadini di colore, tirano a bordo dei loro pescherecci naufraghi scivolosi e intrisi di carburante...
Tutti questi hanno uno scopo nella loro vita: essere uomini!



Carla

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