martedì 19 novembre 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


STORIA DI GOCCIA E FIOCCO, P. Baccalario, A. Gatti, S. Mulazzani,
Il Castoro 2013

ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)











"Tutti i fiocchi di neve compiono viaggi lunghissimi prima di tuffarsi giù dalle nuvole.
C'era un fiocco che aspettava da tanto tempo. [...]
C'era solo una goccia di inchiostro che sospirava nella sua boccetta.
Erano molti giorni che sperava di uscire [...]"

Là in alto in una nuvola grigia un fiocco di neve sta per essere sganciato per il suo lento volo verso il basso e là in basso una goccia di inchiostro spera di finire su uno dei bei disegni che sono appoggiati accanto al vasetto che la contiene.
Poi c'è il vento: in alto sposta veloce le nuvole verso la città e dall'altra parte, in basso, apre la finestra, fa volare ovunque i disegni e rovescia il vasetto d'inchiostro.
Così, tanto la goccia che il fiocco, stanno muovendosi entrambi verso il loro ignoto destino.
Si incontreranno, ovviamente, nell'aria e quello che capiterà quando il nero dell'inchiostro toccherà il bianco di un fiocco di neve, non ve lo dico.
Vi basti sapere che lo stupore sarà grande, nello scoprirlo.


Due storie agli antipodi, nel vero senso della parola: perché la storia tutta bianca nasce da un lato del libro, mentre quella nera dall'altro, ovvero quello agli antipodi.
Ma se giriamo il libro sotto sopra tutto si capovolge di nuovo.
Un pretesto narrativo per far giocare il lettore con l'oggetto libro.
Ma la prima che ha giocato molto seriamente con questa idea degli opposti che si incontrano è proprio Simona Mulazzani, la quale si è molto divertita a immaginare molte cose che ruotano intorno al bianco e al nero e lo ha fatto creando nel lettore stupori continui, dati dall'alternanza dei suoi disegni sempre coloratissimi a pagine tutte bianche traforate come un fiocco di neve, nella metà del libro dedicata alla storia di Fiocco e, al contrario, nella storia dedicata a Goccia, i disegni che sono sul tavolo accanto all'inchiostro si alternano con pagine tutte nere traforate come se immaginarie macchie avessero 'mangiato' la carta.


Nel doppio paginone centrale, il bianco e il nero si incontrano nella tavolozza di Simona Mulazzani che, per l'occasione, passa all'uso del pastello.
Stupore dopo stupore, il libro continua a svelare nuove soluzioni grafiche: le due copertine diverse che sottolineano, pur nello stesso titolo, la predominanza di un protagonista rispetto all'altro, la sopraccoperta traforata che anticipa i 'pizzi' che si alternano all'interno del libro.
Al di là di tutto questo, c'è l'ennesimo bell'albo illustrato di Simona Mulazzani, con i suoi disegni sempre accoglienti, caldi e preziosi.
La sua raffinatezza, riconosciutale anche internazionalmente nella Silver Medal conferitale lo scorso ottobre dalla Society of Illustrators americana, è ancora l'elemento più interessante di questo libro.

Carla


Noterella al margine, ma non troppo. Al di là dello stupore che questo libro suscita nel lettore con le sue fantasmagorie di colori e trafori di carta, porta in sé un germe che ci auguriamo possa germogliare nel lettore attento: il bianco e il nero che si incontrano e che si dicono sì.

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