Dedicato a titti e mav.
SAPEVO CHE SARESTI ARRIVATO
Friends,
Eric Carle
Puffin (Penguin) 2013
ILLUSTRATI PER PICCOLI
(dai 4 anni)
"Once there
were two friends who were always together.
Together the played
and ran and danced and told each other secrets.
But one day, the boy
was all alone. His friend was gone.
She had moved far
away."
Che
fare? La sua amica di sempre, con cui giocava, correva, ballava e con
la quale condivideva ogni segreto è andata via, lontano.
Ma
a lui manca e quindi decide di andarla a cercare. Lungo respiro,
contare fino a dieci e poi, via andare. Attraversa un largo fiume con
l'acqua gelida, e durante la notte le stelle vegliano sul suo sonno e
poi montagne ripide da salire e ridiscendere, prati umidi da
attraversare e poi la pioggia e le nuvole, e ancora foreste ombrose
fino a sbucare in un giardino pieno di fiori. Fiori che, raccolti,
diventano un bel mazzo per quella bambina ora ritrovata.
Lui
lo sapeva che alla fine l'avrebbe ritrovata così come lei anche ne
era sicura che lui un giorno sarebbe arrivato...
Ricominciarono
a giocare, correre e a raccontarsi tutti i segreti e poi... e poi si
sposarono.
Capita
di rado di comprarsi un libro ancor prima che sia pubblicato. Ma in
questo caso così è andata. D'altronde è Eric Carle.
Come
sempre è un racconto breve, di semplicità disarmante ma pieno di
mille sfumature. Costruito con pochi elementi ben riconoscibili da
ogni bambino, ha un sacco di piccole sfumature che lo rendono
leggibile a diversi livelli.
Per
esempio la rappresentazione del viaggio che anche a parole diventa un
po' surreale, nei disegni è resa in modo astratto. L'intera tavola
ha un colore dominante, il colore che nell'immaginario di un bambino
si può facilmente legare al fiume, al prato, al cielo. Queste
bellissime pagine tutte colorate sono quelle stesse che di norma
Carle usa per i suoi collage, a parte che qui sono viste nella loro
interezza.
Alla fine del viaggio, quando i due amici si
ricongiungono, lo stile torna ad essere figurativo, ma ciò
nonostante Carle ci comunica altre piccolissime cose, per esempio la
tenerezza nei confronti di quei due bambini e nel far indossare loro abiti da cerimonia decisamente sovradimensionati per la
loro 'piccolezza': scarpone rosse coi tacchi per lei e pantaloni e
maniche del vestito gessato pieni di pieghe per lui. Tutto questo
come a dire che forse quel lungo viaggio non ha portato via neanche
un minuto di tempo, perché forse è solo il frutto di un sogno o di
un desiderio di non smettere mai di avere vicino quella sua cara
amica.
Che
quell'amicizia sia per sempre.
Per
rivedere gli amici si possono fare molti chilometri, anche solo per
passarci qualche ora assieme: mangiare solo un gelato in sua
compagnia e poi riprendere la lunga strada di casa, oppure decidere di non
lasciarsi più e sposarsi, chissà...
Carla
Noterella al margine:
Eric Carle dedica il libro a una sua carissima amica: la moglie
Bobbie con la quale sta condividendo un lungo pezzo della sua colorata
vita.
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