venerdì 29 novembre 2013

OLTRE IL CONFINE (libri dall'estero)


Dedicato a titti e mav.
SAPEVO CHE SARESTI ARRIVATO

Friends, Eric Carle
Puffin (Penguin) 2013


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)

"Once there were two friends who were always together.
Together the played and ran and danced and told each other secrets.
But one day, the boy was all alone. His friend was gone.
She had moved far away."


Che fare? La sua amica di sempre, con cui giocava, correva, ballava e con la quale condivideva ogni segreto è andata via, lontano.
Ma a lui manca e quindi decide di andarla a cercare. Lungo respiro, contare fino a dieci e poi, via andare. Attraversa un largo fiume con l'acqua gelida, e durante la notte le stelle vegliano sul suo sonno e poi montagne ripide da salire e ridiscendere, prati umidi da attraversare e poi la pioggia e le nuvole, e ancora foreste ombrose fino a sbucare in un giardino pieno di fiori. Fiori che, raccolti, diventano un bel mazzo per quella bambina ora ritrovata.


Lui lo sapeva che alla fine l'avrebbe ritrovata così come lei anche ne era sicura che lui un giorno sarebbe arrivato...
Ricominciarono a giocare, correre e a raccontarsi tutti i segreti e poi... e poi si sposarono.

Capita di rado di comprarsi un libro ancor prima che sia pubblicato. Ma in questo caso così è andata. D'altronde è Eric Carle.
Come sempre è un racconto breve, di semplicità disarmante ma pieno di mille sfumature. Costruito con pochi elementi ben riconoscibili da ogni bambino, ha un sacco di piccole sfumature che lo rendono leggibile a diversi livelli. 


Per esempio la rappresentazione del viaggio che anche a parole diventa un po' surreale, nei disegni è resa in modo astratto. L'intera tavola ha un colore dominante, il colore che nell'immaginario di un bambino si può facilmente legare al fiume, al prato, al cielo. Queste bellissime pagine tutte colorate sono quelle stesse che di norma Carle usa per i suoi collage, a parte che qui sono viste nella loro interezza. 




Alla fine del viaggio, quando i due amici si ricongiungono, lo stile torna ad essere figurativo, ma ciò nonostante Carle ci comunica altre piccolissime cose, per esempio la tenerezza nei confronti di quei due bambini e nel far indossare loro abiti da cerimonia decisamente sovradimensionati per la loro 'piccolezza': scarpone rosse coi tacchi per lei e pantaloni e maniche del vestito gessato pieni di pieghe per lui. Tutto questo come a dire che forse quel lungo viaggio non ha portato via neanche un minuto di tempo, perché forse è solo il frutto di un sogno o di un desiderio di non smettere mai di avere vicino quella sua cara amica.
Che quell'amicizia sia per sempre.


Per rivedere gli amici si possono fare molti chilometri, anche solo per passarci qualche ora assieme: mangiare solo un gelato in sua compagnia e poi riprendere la lunga strada di casa, oppure decidere di non lasciarsi più e sposarsi, chissà...

Carla

Noterella al margine: Eric Carle dedica il libro a una sua carissima amica: la moglie Bobbie con la quale  sta condividendo un lungo pezzo della sua colorata vita.

Nessun commento:

Posta un commento