DOMANI È NATALE
Il dono dei Magi,
O. Henry, Ofra Amit
Orecchio acerbo 2013
ILLUSTRATI PER MEDI
(dai 7 anni)
"Della smise di
piangere, e si passò la cipria sulle guance.
Poi si mise alla
finestra a guardare stancamente il gatto grigio che camminava sullo
steccato grigio del cortile grigio. L'indomani era Natale e, per fare
un regalo a Jim, lei aveva solo un dollaro e ottantasette centesimi.
Per mesi, giorno dopo giorno, aveva risparmiato ogni centesimo: con
questo risultato.
Con venti dollari la
settimana non si va troppo lontano."
Un Natale grigio, molto
grigio. In un appartamento ammobiliato, su un divanetto logoro, Della
prende un'importante decisione. Si guarda in uno specchio sottile, si
scioglie i lunghi e folti capelli che le arrivano fin sotto le
ginocchia, indossa il suo vecchio cappotto ed esce.
Manca un giorno al
Natale e lei vuole fare un regalo degno di Jim, il suo amato giovane
ma squattrinato marito. Quelle poche monetine non bastano per
comprare una nuova catena per il bell'orologio, ultimo 'brandello' di
una vita migliore. E allora l'unica cosa da fare è vendere i propri
capelli. Con in tasca i venti dollari guadagnati, Della attraversa in
lungo e in largo la città per trovare il meglio per Jim: ventun
dollari e quella bella catenina sarà degna dell'orologio.
Adesso, però, con quei
capelli così corti, Della trema all'idea di non piacere più al suo
giovane marito e prega dio perché lui la trovi ancora carina.
Ma per tutto questo
tempo, Jim dove sarà? Non lo vediamo, ma lo si può immaginare in
una situazione simile a quella di Della: in cerca del denaro
sufficiente per un dono altrettanto prezioso.
Di fronte a tanto amore
da una parte e dall'altra, la crudeltà del destino è ancora più
evidente: una catena per un orologio che non c'è più perché
venduto per comprare dei bei pettini che, a loro volta, non terranno
nessun ciuffo di quei capelli lunghi e folti ormai irrimediabilmente
tagliati.
Ma è Natale, comunque,
e le braciole vale ancora la pena mangiarle, con un sorriso amaro
sulla bocca, ma il cuore caldo di amore vero.
Alla disperazione da un
lato risponde l'amore e la generosità dall'altro. Alla
determinazione si avvicenda la fragilità. Dallo stupore si passa
alla rassegnazione e su tutto si stende la sottile ironia di O.
Henry.
Una storia cucita su
misura su Della, protagonista eroica, vista nella sua quotidianità
fatta di dignitosa povertà, forza d'animo, generosità, trepidazione
e, soprattutto, tanta femminilità.
Decidere per il gran
sacrificio dei propri capelli, correre nel gelo per tutta la città
in cerca di un oggetto preciso, acconciarsi i corti capelli rimasti
in vezzosi ricci, aspettare trepidante dietro una grande porta che
sta per aprirsi e disperarsi infine al pensiero di non essere più
amata: tutto questo lo può fare solo una donna. Una donna
innamorata. E sullo sfondo c'è un giovane uomo che per quasi tutto
il racconto rimane 'nascosto', come un'ombra che sfugge alla vista, pur essendo nei pensieri di O. Henry e di Della per tutto il racconto.
Così Ofra Amit, sulle
tracce di O.Henry, fa di Della e dei suoi suoi fluenti capelli
protagonisti principali del racconto, Jim è quasi solo testimone
incredulo e tardivo di fronte allo scherzo che il destino gli ha
riservato per questo natale. Ma da ombra che era all'inizio, sul finale irrompe e diventa affettuoso innamorato.
E poi c'è lui: il
natale.
Nel racconto di O.
Henry, come anche nella realtà, esso trae maggior risalto perché
'appoggiato' su uno sfondo grigio fatto di povertà.
Nelle illustrazioni di
Ofra Amit è raccontato attraverso atmosfere e colori che traspirano
tavola dopo tavola: quel verde che tinge i capelli di Della che,
sciolti come un mare, ondeggiano fin dalla copertina, quel rosso dei
mille fiori di poinsettia, euphorbia pulcherrima, davvero
pulcherrimi e quell'oro che si accende solo qua e là come
lumeggiatura, sono allusivi per il nostro immaginario. Ed è subito
natale.
Carla
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