PAGELLE A RISCHIO
Ritroviamo
un altro eroe, cui ci eravamo affezionate, Hank Zipzer, il ragazzino
dislessico già protagonista del precedente Hank
Zipzer e le cascate del Niagara;
nella nuova storia, da poco sugli scaffali delle librerie, Hank è
nuovamente alle prese con la terribile maestra dal nome inquietante,
signorina Adolf. Questa volta lo aspetta una dura prova, una verifica
di ortografia, dagli esiti disastrosi, e la conseguente pagella, con
annessa lettera ai genitori. Il nostro protagonista teme la delusione
dei genitori e cerca di occultare l'imbarazzante documento. Nella
confusione che si crea nella gastronomia in cui la mamma prepara i
suoi salami alla soia, uno dei suoi amici involontariamente fa cadere
la pagella nel tritacarne, con il risultato che si può immaginare.
Ma il problema vero sorge dal fatto che il salame così 'inquinato’
dev’essere portato ad un potenziale acquirente, il signor
Gristediano, molto importante per la mamma di Hank. Quindi, è
necessario che il protagonista e i suoi fedeli amici organizzino un
piano efficace per evitare di mandare a monte quello che potrebbe
diventare un contratto importante per la cuoca vegetariana.
Ragazzini, nonno comprensivo e il cane Cheerio partono per l'impresa
impossibile, che, nonostante lo scompiglio e lo sconcerto collettivo,
porterà ad un chiarimento decisivo, non senza che Hank abbia
confessato le motivazioni del suo ingenuo raggiro. Finalmente i
genitori e gli insegnanti sapranno qual è il vero problema di Hank,
la dislessia, e lui capirà che avere tempi più lenti non significa
essere stupidi.
Ritroviamo
anche in Hank
Zipzer e la pagella nel tritacarne tutti
gli ingredienti che hanno caratterizzato anche la storia precedente:
il focus sul problema della dislessia, che accomuna il protagonista
ed il suo autore, la sensibilità con cui viene descritto lo
smarrimento, l'insicurezza che accompagna l'esperienza scolastica di
Hank; la difficoltà del mondo adulto di vedere ed affrontare questo
tipo di diversabilità.
Nell’essere
storie a ‘tema’, quelle di Henry Winkler e Lin Oliver hanno il
grande pregio di puntare su un ritmo sostenuto, una grande ironia e
una carrellata di personaggi dalla simpatia travolgente, a partire
dal protagonista. La descrizione delle difficoltà di Hank, la
solidarietà molto creativa dei suoi amici, la famiglia tutt’altro
che tipica, tutto concorre a creare empatia nei confronti di un
ragazzino diversamente abile, ovvero estremamente brillante e
simpatico, ma limitato in alcune sue modalità di apprendimento.
Lettura agile, scorrevole, all’insegna di un umorismo mai
grossolano, il secondo libro non delude, anzi accresce la simpatia
nei confronti dei personaggi; stampato con le caratteristiche
dell'alta leggibilità, che contraddistingue questa e poche altre
case editrici, il libro è sicuramente adatto alla lettura a partire
dai nove anni.
Eleonora
“Hank
Zipzer e la pagella nel tritacarne”, H. Winkler e L. Oliver, con le
ill . di G. Orecchia, Uovonero 2013
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