SINDROME DA VERMODIPENDENZA
Come mangiare vermi fritti,
Thomas Rockwell, Umberto Mischi
Biacoenero 2013
NARRATIVA PER MEDI (dai 7 anni)
"Tom appoggiò la padella sulla
cassa. 'Voilà!', disse affannato. 'Cotto a puntino. Guardatelo nella
sua dorata impanatura, appetitoso e stuzzicante.'
'Sì', disse Billy. Diede un
colpetto al verme con la forchetta.
'Pensa pesce', gli disse Tom.
'Ricordati: pensa pesce.'"
Come mai il
ragazzino Billy si trova in questo brutto guaio: mangiare un verme,
sebbene fritto?
Tutto è nato da
una scommessa fatta sulla scia della provocazione e dell'orgoglio
ferito.
Mangiare un verme
al giorno per quindici giorni contro i 50 dollari di Alan,
risparmiati tagliando l'erba del prato.
Due scommettitori,
due testimoni, in totale quattro amici.
E così, uno dopo
l'altro, i grossi lombrichi vengono trovati, preparati, e poi sempre
affogati nel ketchup, nella senape e nel rafano. E in ultimo,
mangiati.
E così, verme dopo
verme, inaspettatamente Billy tiene duro e l'ingurgitare i lombrichi
diventa per lui quasi una routine. Dall'altra parte, invece, Alan
comincia a temere per i suoi 50 dollari e soprattutto teme la
reazione di suo padre alla notizia. I ruoli di partenza si sono ora
invertiti: Billy ha una ragione forte per proseguire, una minimoto usata, mentre Alan
cerca di escogitare mille imbrogli per invalidare la scommessa.
Non è
onesto incollare due lombrichi prima dell'impanatura per far sì che
ne mangi due, pensando di mangiarne uno solo. Non è onesto invitarlo
a una bella partita di baseball e poi stancarlo e rimpinzarlo di cibo
da stadio, perché scocchi la mezzanotte prima che lui si renda conto
di non aver mangiato il verme quotidiano e non è onesto neanche
fargli recapitare una lettera del medico curante in cui si afferma
che l'ingestione di lombrichi può essere molto pericolosa per la
salute. Non funziona neanche il verme di fagioli o il sequestro di
persona: Billy ha coraggio e fermezza da vendere....
Trota, platessa,
persico, orata
guiderò la minimoto
in chiesa lungo la navata.
Vongola, tonno, cefalo,
salmone
sentirai il prete che
bel sermone.
Vincitore
del Mark Twain Award, questo libro di gusto monello, tanto ricorda le
mille scommesse che Tom Sawyer ed Huckleberry Finn erano soliti
lanciare, mettendo in palio addirittura il loro osso del collo, tanto
si sentivano sicuri di avere in tasca la vittoria.
Come
mangiare vermi fritti, oltre ad avere un sapore un po' disgustoso
per ovvie ragioni, ha anche quel gusto scanzonato delle storie di
ragazzini della provincia americana: bambinetti che hanno del tempo
tutto per loro, bambinetti che si organizzano la vita, per lo più in
assenza (o quanto meno a debita distanza) di pubblico adulto.
Il
grande successo del libro negli USA credo risieda non solo nell'ovvia
attrazione verso ciò che è ributtante, ma anche nella grande aria
di libertà che si respira attraverso le pagine.
Carla
Nessun commento:
Posta un commento