Dedicato a tutti coloro che amano il mare, ne sentono il fascino, un
fascino che è tutto femminile. Si sa...
IL MARE È UNA BRAVA RAGAZZA
La mer et lui, Henry
Meunier, Régis Lejonc
Éditions Notari 2013
ILLUSTRATI
La mer ne vieillit pas.
Et pourtant un hiver elle a pris sa
retraite
pour souivre un capitaine,
un capitaine à terre.
un capitaine à terre.
Il mare non invecchia. Così capitò
che un inverno decise di mettersi a riposo e di seguire un capitano,
un capitano a terra.
Un capitano a terra non è più un
capitano ma, rasato di fresco e con un mazzo di fiori in mano, lui
riesce a convincere il mare a seguirlo. E il mare, che è una brava
ragazza, decide di andare con lui perché è molto garbato e poi
perché questa è la prima volta che qualcuno la invita a uscire.
Il mare, che è una brava ragazza, si
tuffa così tutta intera in un bicchiere che il capitano le porge. In
un appartamento modesto tutto il mare è racchiuso in un bicchiere:
con i pesci, le increspature delle onde, le tempeste, le stelle, gli
alisei, i fari, la bruma e le sirene. Il mare e il capitano parlano
tra loro e se avvicini l'orecchio alla porta di quell'appartamento
senti lo sciabordio della risacca. Il mare racconta e, come una
sartina, comincia a narrare di ciò che i due hanno in comune: le
lunghe traversate, le conquiste, i naufragi. Il mare svela un po' dei
suoi segreti e racconta di tesori nascosti negli abissi, delle
carezze dei fiumi e dell'ammirazione che nutre per le terre che non
ricopre.
Il capitano da parte sua racconta le
più belle cose che l'uomo ha scritto sulle acque e che il mare non
conosce perché nessuno si è mai dato briga di leggergliele.
I due si inebriano dei giorni felici e
dei giorni qualunque: questo è il sale di una vita di coppia.
Se il capitano vuole farsi un bagno non
ha che da girare il bicchiere e la sua casa si trasforma in un oceano
e quando è stanco non ha che da rigirare il bicchiere e il mare
saggiamente si ritira senza lasciare neanche una goccia per terra.
Al ritmo delle maree, il tempo passa e
loro vivono felici.
Ma cosa stava accadendo non lontano da
lì, là dove il mare era stato per secoli?
Il mare senza il mare è solo vento e
desolazione, un gran vuoto e qualche ricordo fin troppo silenzioso. E
tutto intorno, bagnanti arrabbiati, bambini in vacanza e mille altri
capitani che, orfani dell'acqua, piangono e piangono sperando, con le
loro lacrime, di riempire di nuovo l'oceano.
Il capitano, allora versa il bicchiere
di mare sulla città e l'acqua furtiva si incanala lungo le vie. Il
capitano restituisce il mare al mare.
Di nuovo al suo posto, il mare è
ancora più bello del suo stesso ricordo e l'albatro ritorna a volare
sulla sua superficie.
Le capitaine, lui,
garde au fond du petit verre
un bout de mer complice,
une goutte de rien du tout.
Juste assez pour remplir une
baignoire
et se retrouver de temps en temps
en tête-à-tête,
la mer et lui.
Questo libro va lasciato parlare.
È un'opera d'arte.
Non aggiungo commenti che ne
limiterebbero la potenza del suono e dell'immagine.
Ma lasciatemi dire che è un libro tra
i più poetici che io abbia mai letto.
Carla
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