TORTA DI DATTERI
In questi giorni ronzavano un sacco di datteri intorno a
me. Così mi sono ricordata di una torta che per un periodo ho fatto quasi quotidianamente.
La ricetta ha triangolato parecchio. Ha
origini tunisine, è stata letta in un libro di ricette ebraiche,
mentre ero a casa di un'amica a Bologna.
Qualche anno fa la mia amica Laura me
l'ha fatta conoscere ed offerta una sera dopo cena. Entusiasta a tal
punto, la mattina successiva, sono uscita presto e ho vagato per
Bologna in cerca di datteri con l'obiettivo di ripeterla la sera
stessa...
È una torta disarmante per facilità
di realizzazione. Ed è pronta in mezz'ora, cottura compresa. Ma è
una torta assolutamente stagionale, perché l'ingrediente principale
e più esotico, il dattero, alla nostra latitudine si trova solo per
Natale.
Ingredienti
300 gr di datteri snocciolati (quelli
nei pacchetti con la donnina in plastica con gonnellina hawaiana sono
perfetti)
300 gr di mandorle pelate
250 gr di zucchero
3 albumi
Procedimento
Sminuzzare alla grossa i datteri,
quindi frullarli nel frullatore fino ad ottenere una poltiglia
appiccicosa.
Tritare allo stesso modo le mandorle,
quindi unirle ai datteri, allo zucchero e ai tre albumi solo
leggermente sbattuti e mescolare con le mani.
Ungere una teglia (o utilizzare un
foglio di carta forno per ricoprirla), quindi metterci il composto
schiacciandolo con le mani per distribuirlo in modo uniforme.
Infornare a 180° e fare cuocere per
circa mezz'ora. I puristi e i glicemici in potenza la cospargono di
zucchero a velo, io no.
Carla
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