GIRO GIROTONDO…
Paul Meets
Bernadette, Rosy
Lamb
Candleweek Press
2013
Un piccolo libro per mano di un’autrice
d’eccezione, pittrice e scultrice affermata. Il mondo visto da un
pesce rosso.
Paul gravita nello spazio angusto e
senza tempo della boccia di vetro che gli fa da dimora. Gira in
tondo, da destra a sinistra, da sinistra a destra. Da sotto a sopra,
da su in giù.
Vive nella quiete monotona e ovattata
del suo limbo amniotico, finché dall’ oblò cala in acqua la vispa
Bernadette. In tutto e per tutto simile, ma ciarliera, piena
d’iniziativa e fermamente intenzionata a svelare nuovi orizzonti al
suo grazioso convivente.
Bernadette punta lo sguardo oltre la
parete di vetro e declina, con un guizzo di fantasia magistrale
quanto sapiente, le variabili del mondo. Del mondo che si affaccia
qua e là con sembianze disparate, lampi di vita che si avvicendano
come un carosello tutto intorno alla boccia.
Paul sussulta, scosso dal vago torpore
che l’attanaglia. Ma… davvero?
Davvero la gialla banana è una
barca?
E la coppia di turgide uova al tegame
adagiate nel piatto sono, piuttosto, il sole e la luna?
Sconvolgente ribaltamento delle cose.
Bernadette ha la fede dell’esploratore e il genio dell’inventore,
impossibile resisterle. La verde sveglia è un cactus poderoso, la
panciuta teiera, col suo becco a proboscide, è un elefante che nutre
i piccoli (le tazze), i cartoni del latte, le bottiglie e gli altri
recipienti affiancati sulla mensola sono edifici metropolitani,
un’intera città! Un cucchiaino argenteo… è un pesce di razza
ignota.
Paul strabuzza gli occhi, esaltato da
una messe di scoperte. Palpita, guizza con rinnovato slancio avvinto
dalla sicumera affabile e civettuola di Bernadette. Il passo è
breve. Se ne innamora. E lei diviene d’un colpo il fulcro
dell’universo che si dischiude magicamente davanti ai suoi occhi.
La vita si avvita intorno ad un cardine delizioso, l’immota apnea
della boccia si trasforma in un crogiuolo d’amore.
Una storia minimalista che insegna a
coltivare la poetica dello sguardo, che non è esattamente la poetica
delle piccole cose. E’ il suo contrario, a ben pensare. Poiché noi
tutti viviamo in una boccia – d’un tipo o d’un altro – e
dunque sarà bene che alleniamo la vista a cogliere e a riconoscere
la grandezza ben oltre i limiti dati.
Il pennello di Rosy Lamb si muove
sicuro, pastoso e morbido a disegnare i pochi elementi che, pure,
trasformano il vuoto in un pieno.
Gioca con le forme, le permea di
brio con rapidi tocchi di luce. Le sinuose virgole arancio di Paul e
Bernadette sono una scia catarifrangente capace d’illuminare la
pagina, di farne un tracciato di sorpresa e allegria, di umorismo e
di tenerezza.
(E questo è il
link al book-trailer, ritmato da un’azzeccatissima colonna sonora)
Daniela (Tordi)
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