lunedì 3 febbraio 2014

CORTESIE PER GLI OSPITI (libri preferiti da altri)


GIRO GIROTONDO…

Paul Meets Bernadette, Rosy Lamb
Candleweek Press 2013



Un piccolo libro per mano di un’autrice d’eccezione, pittrice e scultrice affermata. Il mondo visto da un pesce rosso.

Paul gravita nello spazio angusto e senza tempo della boccia di vetro che gli fa da dimora. Gira in tondo, da destra a sinistra, da sinistra a destra. Da sotto a sopra, da su in giù.


Vive nella quiete monotona e ovattata del suo limbo amniotico, finché dall’ oblò cala in acqua la vispa Bernadette. In tutto e per tutto simile, ma ciarliera, piena d’iniziativa e fermamente intenzionata a svelare nuovi orizzonti al suo grazioso convivente.


Bernadette punta lo sguardo oltre la parete di vetro e declina, con un guizzo di fantasia magistrale quanto sapiente, le variabili del mondo. Del mondo che si affaccia qua e là con sembianze disparate, lampi di vita che si avvicendano come un carosello tutto intorno alla boccia.
Paul sussulta, scosso dal vago torpore che l’attanaglia. Ma… davvero?
Davvero la gialla banana è una barca? 



E la coppia di turgide uova al tegame adagiate nel piatto sono, piuttosto, il sole e la luna?



Sconvolgente ribaltamento delle cose. Bernadette ha la fede dell’esploratore e il genio dell’inventore, impossibile resisterle. La verde sveglia è un cactus poderoso, la panciuta teiera, col suo becco a proboscide, è un elefante che nutre i piccoli (le tazze), i cartoni del latte, le bottiglie e gli altri recipienti affiancati sulla mensola sono edifici metropolitani, un’intera città! Un cucchiaino argenteo… è un pesce di razza ignota.


Paul strabuzza gli occhi, esaltato da una messe di scoperte. Palpita, guizza con rinnovato slancio avvinto dalla sicumera affabile e civettuola di Bernadette. Il passo è breve. Se ne innamora. E lei diviene d’un colpo il fulcro dell’universo che si dischiude magicamente davanti ai suoi occhi. La vita si avvita intorno ad un cardine delizioso, l’immota apnea della boccia si trasforma in un crogiuolo d’amore.
Una storia minimalista che insegna a coltivare la poetica dello sguardo, che non è esattamente la poetica delle piccole cose. E’ il suo contrario, a ben pensare. Poiché noi tutti viviamo in una boccia – d’un tipo o d’un altro – e dunque sarà bene che alleniamo la vista a cogliere e a riconoscere la grandezza ben oltre i limiti dati.
Il pennello di Rosy Lamb si muove sicuro, pastoso e morbido a disegnare i pochi elementi che, pure, trasformano il vuoto in un pieno.
Gioca con le forme, le permea di brio con rapidi tocchi di luce. Le sinuose virgole arancio di Paul e Bernadette sono una scia catarifrangente capace d’illuminare la pagina, di farne un tracciato di sorpresa e allegria, di umorismo e di tenerezza.
(E questo è il link al book-trailer, ritmato da un’azzeccatissima colonna sonora)


Daniela (Tordi)



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