sabato 1 febbraio 2014


MARMELLATA DI PERE E ZENZERO


Le pere sono frutti delicati. Spesso, accanto a mele e melarance, frequentano corti di re e regine, hanno poteri magici, ospitano al loro interno fanciulle in miniatura: insomma sono frutti da fiaba.
Pierino Pierone ne va ghiotto e sale sull'albero per mangiarle invece di andare a scuola e anche la Strega Bistrega, ai piedi della pianta, dice di andarne matta e di avere l'acquolina nel sentirne il profumo. Attento Pierino Pierone, lei vuole te e le pere vengon solo dopo.
Allora dedico a Strega Bistrega, a sua figlia Margherita Margheritone che l'aspetta a casa e - certo- anche a Pierino Pierone questa ricetta profumata (Il bambino nel sacco, da I. Calvino, Fiabe italiane, ill. Lele Luzzati).



Ingredienti:
1,4 kg di pere Williams
(devono raggiungere il chilo, da pulite)
800 gr di zucchero
3 grammi di zenzero fresco, grattugiato
oppure
30 gr di zenzero candito tagliato a sottili striscioline
buccia grattugiata di limone o arancio non trattato
il succo di un limone

Primo giorno:
Sbucciate le pere e tagliatele in quarti e poi togliete i semini e il filamento più legnoso legato al picciolo. Tagliate quindi a fette sottili (2 mm) gli spicchi e mischiateli in una ciotola con lo zucchero lo zenzero e il succo di limone. Mischiate accuratamente quindi coprite con un foglio di carta forno e lasciatelo macerare per un'ora.
Poi travasatelo in una pentola e portatelo a ebollizione, girandolo di continuo. Toglietelo dal fuoco appena bolle e versatelo di nuovo nella ciotola e fatelo riposare per una notte, coperto di nuovo dalla carta forno.
Secondo giorno:
Rimettete nella pentola e fate cuocere, schiumando ogni tanto e girando il composto con iìun mestolo di legno. Dal momento dell'ebollizione fate cuocere per 20 minuti. Quindi spegnate e date un colpetto di minipimer per rompere grossolanamente i pezzi più grandi del frutto. Mi raccomando, non riducete il tutto a una purea, lasciate invece che la pera a pezzetti si continui a sentire sotto i denti.
Versate la marmellata nei barattoli, chiudeteli con cura e capovolgeteli per ottenere il sottovuoto. Come sempre avvolgeteli in una coperta fino a che non si sono raffreddati: lasciate che il calore si disperda il più lentamente possibile. La marmellata ve ne sarà grata.

 Carla

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