SEMPLICEMENTE BELLO
Orange Pear Apple Bear,
Emily Gravett
McMillan 2006
ILLUSTRATI PER PICCOLISSIMI (dai 2
anni)
"Orange Pear Apple Bear
Apple, pear
Orange bear
Orange pear
Apple bear
Apple, orange, pear bear"
Un'arancia, una
pera poi una mela e infine un orso felice (forse perché immagina che
pera, arancia e mela potrebbero finire rapidamente nella sua capiente
pancia).
Quindi torna la
mela cui segue la pera e quindi un orso piuttosto arancione. Quindi
compare una pera piuttosto matura, quindi arancione anche lei. Poi
riecco l'orso che ha il suo fondo schiena che arrossisce come una
mela. E poi di nuovo lui, con un arancio e una mela in equilibrio
sulla zampa, ma questa volta ritratto seduto in modo che la sua
silhouette ricordi bene quella di una pera.
E così via.
Ricapitolando,
abbiamo un'arancia, una pera, una mela e un orso: questi i quattro
soggetti illustrati. Un albo con un testo in rima composto da queste quattro
parole (+ una finale che non svelo), ripetute su 23 pagine con
combinazioni diverse, dodici virgole e un punto esclamativo.
Tutto qui.
Ed è un
capolavoro.
Tutto ruota intorno
a una sequenza di assonanze che, ripetuta con pause diverse, e in
stretta connessione con le illustrazioni, dà vita ad una esilarante
storiellina che potrebbe essere la quintessenza della leggerezza di
cui parlò Calvino in una delle sue lezioni americane.
È proprio vero che
il bello è lì, dove sono poche le cose rimaste, dove è stato tolta
ogni pesantezza superflua.
E dopo Calvino
penso a Munari che a sua volta scrisse:
"Complicare è facile, semplificare è difficile.(Da “Bruno Munari”, a cura di Beppe Finessi e Marco Meneguzzo, Silvana Editoriale, 2007, p. 37)
Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose.
Tutti sono capaci di complicare.
Pochi sono capaci di semplificare.
Per semplificare bisogna togliere, e per togliere bisogna sapere che cosa togliere, come fa lo scultore quando a colpi di scalpello toglie dal masso di pietra tutto quel materiale che c'è in più.
Teoricamente ogni masso di pietra può avere al suo interno
una scultura bellissima, come si fa a sapere dove ci si deve fermare nel togliere, senza rovinare la scultura?
Togliere invece che aggiungere vuol dire riconoscere l'essenza delle cose e comunicarle nella loro essenzialità.
Questo processo porta fuori dal tempo e dalle mode....
La semplificazione è il segno dell'intelligenza.
Un antico detto cinese dice:"quello che non si può dire in poche parole non si può dirlo neanche in molte".
La
grande bellezza e la profonda semplicità di questo piccolo libro fa
sì che possa essere letto a bambini di un nido (infatti compare
nella nostra bibliografia organizzata per il corso di formazione per
le mamme) o ad adulti (come testo di studio per esercitarsi con il
ritmo di lettura) con la stessa godibilità.
Al momento è il
mio livre de chevet e lo faccio vedere a tutti, quindi adesso anche a
voi.
Carla
Noterella al margine.
Permettetemi di aggiungere due righe e pubblicare una delle schede di esperienza che gentilmente una mamma che partecipa al corso di formazione per lettori con bambini di nido ci ha concesso di pubblicare.
Noterella al margine.
Permettetemi di aggiungere due righe e pubblicare una delle schede di esperienza che gentilmente una mamma che partecipa al corso di formazione per lettori con bambini di nido ci ha concesso di pubblicare.
Orange pear apple bear Emily Gravett
Mcmillan children’s book 2006
Luogo di lettura:
divano, lettone
Postura di lettura:
siamo sempre insieme lui si mette sulle mie ginocchia
Tempo di lettura: 5-10
min.
Tipo di lettura (per
es. dialogica, tattile ecc.) dialogica
Gradimento da parte del
bambino e sue reazioni: stupore, meraviglia!
'Rilettura' autonoma da
parte del bambino (pascolo), ne è attratto continuamente, ma vuole
che glielo legga io
Ripetizione della
lettura, lo vuole sempre credo che sia il suo preferito!
Note personali: quando
l’ho preso questo libro mi ha subito affascinato e sono molto
contenta che stia piacendo anche a Dario, è un libro surreale lui
prova a ripetere il suono delle parole, ma ciò che penso è che
questo libro gli lasci tanto spazio alla sua immaginazione e
fantasia perché instaura un vero e proprio dialogo con l’orso
mangia frutta, non so bene cosa gli dica, ma sul finire comincia a
dialogare con l’orso e non la smette più di lallare!!
Nessun commento:
Posta un commento