BENVENUTA COLETTE
Una giornata
particolare, Chiara Arsego, Aymeric Vincenot
Sironi 2014
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)
"Come ogni
mattina, appena sveglia e ancora rannicchiata sotto le coperte,
PRISCILLA abbraccia teneramente suo marito ERNESTO."
Priscilla
a letto sta abbracciando un orso polare, non un marito! Che sia lui
Ernesto? Oppure Priscilla senza occhiali semplicemente lo scambia per
il consorte? Quando Priscilla si infila nella vasca da bagno si
lamenta di nuovo con Ernesto perché gli occupa tutto lo spazio. Ma
nella vasca con lei anche questa volta non sembra esserci un marito,
ma uno sconcertato tricheco. È accertato oramai: Priscilla non vede
da qui a lì. Quindi si incipria con la coda di una moffetta, si
pettina con un porcospino, stende il gatto tra mutande e calzini,
porta a spasso il coccodrillo invece del cane (quest'ultimo lo avrà
mangiato il coccodrillo?) usa un cervo come attaccapanni.
Fa la spesa
con una scimmia pensando sia sua nipote e ripone le cose comperate
nel marsupio di un canguro. Infine preme innervosita sul carapace di
una tartaruga per cambiare canale alla tv, che, ovviamente, non
reagisce.
Poi
tutto si interrompe perché torna Ernesto, quello vero, che le
annuncia due cose molto importanti: lo scambio degli occhiali da
vista avvenuto la mattina appena svegli e la fuga dallo zoo cittadino
di tutti gli animali. Ogni mistero è svelato. La povera Priscilla,
con gli occhiali sbagliati, tutti quegli animali che le giravano per
casa non li ha proprio visti. E ora che sono tutti nascosti nel buio
di una camera, sfuggono anche alla vista di Ernesto.
Ma la mattina
dopo, quando carinamente, orsi, trichechi e moffette son lì a
preparare la colazione ai due anziani coniugi, sembra chiaro a tutti
il da farsi.
Rispedirli allo zoo sarebbe davvero crudele, anche
perché, a ben vedere, il canguro potrebbe rendersi utile nel portare
le borse della spesa e il tricheco sarebbe insuperabile
nell'asciugare il pavimento del bagno.
È
deciso si resta tutti insieme. E chi vivrà, vedrà (con gli occhiali
giusti)!
L'originale
francese, Colette,
premiato nel 2011 da una giuria di più di ottomila bambini al
concorso Chronos Vacances dedicato al mondo degli anziani,
arriva finalmente in Italia. Una storia ben costruita, ben scritta
che di certo i bambini italiani come già quelli francesi
apprezzeranno per l'ironia che l'attraversa. Il gioco continuo dello
scambio e del perenne equivoco fa ridere anche perché viene
rilanciato ogni volta ma senza svelare il colpo di teatro finale
degli animali in fuga. Alcune soluzioni iconografiche fanno davvero
molto ridere e questa realtà sempre un po' deformata nel disegno
cattura l'attenzione.
Sarà perché in questa
fase della mia vita la mia pervicace ostinazione a non tenere sempre
gli occhiali sul naso mi fa assomigliare alla Colette del libro, sarà
perché i suoi fluenti capelli bianchi, seppur pettinati dal riccio,
tanto ricordano i miei in sempre troppo rapida crescita, sarà
perché mi intenerisce il mondo 'un po' a parte' che spesso gli
anziani si costruiscono per spiegarsi la realtà, sarà perché mi
diverte immaginare le trasformazioni che gli animali possono subire
nel diventare parte del mondo degli uomini, sarà che mi piace poter
immaginare una pacifica convivenza tra umani e bestiole e/o animaloni
di ogni tipo, sarà. Fatto sta che quando ho preso in mano questo
libro ho riso di gusto. E se un libro fa ridere di gusto bambini e
anziani, vuol dire che è un buon libro.
Carla
Noterella al margine:Chiara Arsego è un'altro caso di illustratrice in fuga dal
duro mercato italiano. Trasferitasi a Parigi già da qualche anno,
lei è lì che pubblica, pubblica e pubblica...
A parte il rammarico di
dover aspettare 'il rimbalzo' dei suoi libri dalla Francia, trovo
punitiva ed evitabile la scelta dell'editore italiano riguardo al
titolo e alla font tipografica utilizzata.
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