giovedì 26 giugno 2014

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


 TUTTA COLPA DI DUCHAMP


Ecco un altro gradito e atteso ritorno: Dave Cousins, l'apprezzato autore di Quindici giorni senza testa, ci propone un altro grande personaggio, Marcus, nel suo nuovo romanzo, Aspettando Gonzo.
Cousins ha un grande merito, riuscire a mescolare dramma e commedia in modo inestricabile, capacità che gli consente di trattare temi anche drammatici, là una madre alcolista che scompare di punto in bianco, qui una gravidanza precoce e il trasferimento dalla metropoli alla campagna, con una leggerezza rara, che non banalizza mai, non sminuisce, non occulta le difficoltà e i passaggi dolorosi che la vita riserva anche ai più giovani.
Il protagonista racconta più o meno nove mesi della sua nuova vita rivolgendosi a Gonzo, l'Alieno a Forma di Gamberetto Rugoso, che alberga nella pancia della sorella diciassettenne; dal momento in cui viene a conoscenza di questa sconvolgente novità, Marcus trova in Gonzo, nome di un personaggio dei Muppets, un alter ego con cui interlocuisce per spiegare a se stessso e al mondo cosa gli sta capitando. Intanto si è trasferito, con la famiglia, in campagna e, di conseguenza, è costretto a a gestire l'ingresso nella nuova scuola: ovviamente è preso di mira, e il suo biglietto da visita è davvero imbarazzante, uno zaino pieno di biancheria intima femminile preso per sbaglio, che gli fa ottenere il soprannome di mutanda; poi commette l'errore fatale di disegnare un paio di baffi su una foto scolastica, imitando l'ottimo Duchamp che mise i baffi alla Gioconda, e questo gli merita l'odio sempiterno, oppure no, di Psycho, una forzuta ragazza, che però in abito da sera è uno schianto, quasi quanto Tomb Ryder.
Già, perché l'universo di Marcus ruota attorno ai fumetti, ai videogiochi, alla musica metallara e solo il nuovo amico Ryan, capace di perdonare un tradimento, riuscirà a portarlo sulla retta via della lettura, rigorosamente fantasy. Percorso accidentato che, per ironia della sorte, implicherà anche sventare una rapina, salvare la sorella e dare il benvenuto, un po' prematuramente, a Gina, la versione definitiva di Gonzo.
In questa girandola di eventi, Meg, la sorella imprudente, si dibatte fra dubbi e improbabili progetti, con un fidanzato che va e viene dalla sua vita, una madre distratta dal suo lavoro di artista e un padre che non vede l'ora di diventare nonno; fra madre e figlia, si sa, il dialogo è difficile e le scelte importanti, alla fine, bisogna prenderle da sole. Diventare grandi è anche questo, saper prendere le distanze, allentare quel cordone ombelicale immateriale che condiziona la vita dei figli e delle figlie.
Cousins è davvero bravo a raccontare tutto questo con leggerezza, con veri pezzi di bravura, come quando descrive uno scontro verbale fra Meg e la madre come un pezzo di un cruentissimo videogame in cui tutte le armi sono tanto fantasiose quanto lecite, o quando descrive un imbranatissimo approccio di Marcus a Psycho, dopo che il padre lo ha convinto di piacerle, finendo appeso per la cintura dei pantaloni ad una scultura.È, insomma, un autore capace di parlare la lingua di ragazzi e ragazze e di immedesimarsi nei loro drammi o vicissitudini con empatia e con intelligenza.
Lettura scorrevole, divertente, mai superficiale e mai banale per ragazzi e ragazze dai dodici anni in poi, magari un po' disorientati; e questo libro è una buona bussola per trovare la strada, perché, si sa, la lettura salva la vita.

Eleonora

Aspettando Gonzo”, D. Cousins, Edizioni San Paolo 2014



Nessun commento:

Posta un commento