LOL, HANNO TAGGATO BIANCANEVE
Che il
principale competitore della lettura presso i giovani sia
rappresentato dal vasto mondo della tecnologia è ormai assodato; ce
lo siamo detto e ripetuto con livelli crescenti di sconforto. Ma
quanto i diretti fruitori siano in grado di comprendere e orientarsi
nei diversi e multiformi aspetti del progresso tecnologico è
difficile dirlo.
Uno
strumento possibile, aggredibile anche dai lettori più riluttanti, è
rappresentato da un libro pubblicato da poco da Editoriale Scienza:
Hanno taggato Biancaneve, di Monica Marelli, con le
illustrazioni volutamente 'disneyane' di Caterina Giorgetti.
Abbiamo
una Biancaneve un po' tonta, con l'abitudine a cadere nelle oscure
trappole che la matrigna inventa, utilizzando la rete; dei nani molto
esperti, un principe azzurro mago di adsl.
In
poche parole la trama serve da filo conduttore per spiegare termini e
problematiche connesse a mondo del web; e se alcuni passaggi possono
sembrare ovvi, ho alzato bandiera bianca di fronte, per esempio, al
termine leet. Dunque un
doppio obbiettivo, spiegare 'come funziona' e il significato dei
termini più ricorrenti, e mettere in guardia il giovane lettore
dalle trappole, spesso molto pericolose, del web.
L'infinita
discussione sulle magnifiche sorti del mondo virtuale, o sulla sua
nefasta influenza nella vita di bambine/i e ragazze/i, non toglie il
dato di fatto ineludibile che stiamo crescendo generazioni che
questi strumenti utilizzano e utilizzeranno per informarsi e per
socializzare. Che sappiano qualcosa in più su questi sistemi di
comunicazione, cellulari, tablet, smartphone o pc, mi sembra
indispensabile, con la speranza che crescendo riescano ad averne una
funzione critica e non passiva.
E
sempre sul tema della comprensione e conoscenza di ciò che usiamo
quotidinamente, ricordo il libro, sempre di Editoriale Scienza, Ecco
come funziona, di Joel e Clement
Lebeaume, pubblicato nel 2010. Oggetti indispensabili alla nostra
vita quotidiana, spiegati nel loro funzionamento e nei principi che
applicano; libro di grande fortuna per la chiarezza delle spiegazioni
e per il fascino di sapere come è fatto un televisore, un
asciugacapelli, un tostapane, un forno a microonde, la tazza del
bagno, un cellulare e così descrivendo fino all'esaurimento del
genitore bombardato da richieste di spiegazioni.
Ragazzini
e ragazzine più informati sono, almeno potenzialmente, un po' più
liberi.
Eleonora
“Hanno
taggato Biancaneve. C'era una volta il web”, M. Marelli, editoriale
Scienza 2014
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