POLVERE DI MANDORLE
Sono in una fase di
passione per le mandorle. Le mangio la mattina a colazione, produco
dolci a base di questo frutto buonissimo.
Dal libro dal quale non
finisco mai di attingere da una ventina di anni, Il Larousse dei
dolci (traduzione di Larousse des desserts), Sperling &
Kupfer Editori, 1986, ho tratto la ricetta di oggi.
Si chiama Amandin.
Sono necessari:
200 gr di zucchero
(secondo la ricetta 250, ma per me è eccessivo)
4 uova
200 gr di polvere di
mandorle
2 arance
2 cucchiai di gelatina di
arance
50 gr di mandorle tritate
grossolanamente per decorare (io invece ho usato arance candite)
Separare i tuorli dagli
albumi e batterli con lo zucchero per almeno 10 min o finché il
composto diventerà bianco e molto morbido.
Unire la polvere di
mandorle, la scorza di un’arancia, il succo delle due arance.
Montate a neve ferma gli
albumi e incorporateli al tutto.
Imburrate una tortiera di
2cm di diametro.
Copritene il fondo con
carta da forno e imburrate anche questa.
Versatevi l’impasto.
Mettete nel forno a 180
°C e dopo un quarto d’ora aumentate la temperatura a 200 °C.
In totale fatelo cuocere
per 50 min.
Quando il dolce sarà
freddo spalmatelo con gelatina di arance e rivestite i bordi con le
mandorle tritate oppure, come ho fatto io, con fette di arance
candite (trovate la ricetta al 5 gennaio 2014).
Lulli
Nessun commento:
Posta un commento