sabato 22 novembre 2014


POLVERE DI MANDORLE

Sono in una fase di passione per le mandorle. Le mangio la mattina a colazione, produco dolci a base di questo frutto buonissimo.
Dal libro dal quale non finisco mai di attingere da una ventina di anni, Il Larousse dei dolci (traduzione di Larousse des desserts), Sperling & Kupfer Editori, 1986, ho tratto la ricetta di oggi.
Si chiama Amandin.

Sono necessari:
200 gr di zucchero (secondo la ricetta 250, ma per me è eccessivo)
4 uova
200 gr di polvere di mandorle
2 arance
2 cucchiai di gelatina di arance
50 gr di mandorle tritate grossolanamente per decorare (io invece ho usato arance candite)



Separare i tuorli dagli albumi e batterli con lo zucchero per almeno 10 min o finché il composto diventerà bianco e molto morbido.
Unire la polvere di mandorle, la scorza di un’arancia, il succo delle due arance.
Montate a neve ferma gli albumi e incorporateli al tutto.
Imburrate una tortiera di 2cm di diametro.
Copritene il fondo con carta da forno e imburrate anche questa.
Versatevi l’impasto.
Mettete nel forno a 180 °C e dopo un quarto d’ora aumentate la temperatura a 200 °C.
In totale fatelo cuocere per 50 min.

Quando il dolce sarà freddo spalmatelo con gelatina di arance e rivestite i bordi con le mandorle tritate oppure, come ho fatto io, con fette di arance candite (trovate la ricetta al 5 gennaio 2014).

Lulli

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