L'ADOLESCENTE COL DUBBIO
Io no!... O forse sì, David LaRochelle
Biancoenero Edizioni, 2014
NARRATIVA PER GRANDI (dai 13 anni)
"La maggior parte dei libri
sembrava inutile o decisamente bizzarra, ma al fondo della decima
pagina c'era un titolo che prometteva bene: Il sesso, tuo figlio e il
suo futuro, di Trent Beachum. il sesso e il mio futuro. Era
esattamente quello che mi angosciava. Copiai la collocazione del
libro su un pezzo di carta, quindi ripulii lo schermo, per non
lasciarmi alle spalle alcuna prova del delitto."
Steven ha
quattordici anni, balla la square-dance con sua madre tutte le
settimane ed è felice di farlo; ha un unico amico ed è femmina;
sotto il letto conserva due riviste di biancheria maschile e le tiene
nascoste in una scatola da scarpe avvolta in una coperta, e ha un
grande dubbio: sarò mica gay?
Steven passa le
sue giornate come un qualsiasi sedicenne, tra la scuola, dove non
gode di grande stima da parte dei suoi coetanei, e la casa, dove
imperversa una madre che ha appena pubblicato un libro dal titolo
L'adolescente pulito. Il tempo libero è equamente distribuito tra
esilaranti lezioni di guida e surreali conversazioni con la sua unica
amica, Rachel, con la quale fonda quotidianamente associazioni di
ogni genere, di cui loro due sono sempre gli unici membri.
In una goffa quanto
perenne ricerca di smentite al suo dubbio riguardante le sue
inclinazioni sessuali, Steven finisce per complicarsi la vita: e non
poco. Per dimostrare a se stesso che in lui non c'è nulla di diverso
dai suoi compagni di scuola, rudi giocatori di hockey, si ritrova
coinvolto in trucide cerimonie di nonnismo da caserma tra i tavoli
della mensa. Per dimostrare a se stesso di essere in grado di avere
un appuntamento con una ragazza, riesce a portarla al cinema e al
momento del bacio di commiato scoprire che le sue labbra sanno di
pesche in scatola e che lui odia le pesche in scatola. Per tacitare
le curiosità della madre riguardo ai suoi presunti primi amori, dopo
una sarabanda di ragazze che frequentano la sua casa, si ritrova ad
andare al ballo della scuola con una golden retriever. Per dimostrare
al padre la sua mascolinità si ritrova vincitore inorridito del
primo premio al torneo di pesca sportiva, per aver tirato su una
trota da sette etti. Insomma a goffate si aggiungono altre goffate, a
piccole bugie se ne aggiungono di sempre più grandi e complicate
fino a che Steven alza le mani e si arrende all'evidenza. A lui le
ragazze proprio non piacciono. Ed è proprio a una ragazza, Rachel,
che lo dichiara. Dopo 125 pagine di risate travolgenti nel leggere
come Steven tutto da solo sia stato in grado di incasinarsi
l'esistenza per evitare di ammettere la verità, essa irrompe con la
trasparenza e la semplicità che la caratterizza: io sono gay!
E da qui è solo
discesa, divertentissima irrefrenabile discesa. Verificato il fatto
che nel dirlo c'è soprattutto l'accettazione di sé, la serenità
della consapevolezza, Steven non si ferma più. A pagina 168 lo
dichiara alla madre e a pagina 173 al padre. Tanta precisione occorre
per poter andare subito a verificare cosa possano rispondere una
madre e un padre a un annuncio del genere da parte del proprio figlio
sedicenne. Basterebbero queste sei pagine per dire che questo è
davvero un gran libro, ma fortunatamente ce ne sono almeno altre
duecento che meritano un applauso.
Un libro così
profondamente divertente e così scanzonatamente profondo non mi era
capitato mai di leggerlo.
Ho riso con le
lacrime quando era ancora un PDF sullo schermo del mio pc, ho continuato a
sbellicarmi nelle pause della fiera PLPL quando era diventato libro e
ora, nel silenzio della casa notturna, avendolo ripreso in mano per
scriverne sul blog, continuo a ridere, a ridere a ridere.
Impossibile astenersi.
Carla
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