LO SCOIATTOLO IN FIERA
A Bologna, durante la fiera del libro,
non c'è il tempo neanche di andare a fare pipì, men che meno si
trova quello per mangiare. Tuttavia il sostentamento in condizioni
del genere, di grande affaticamento fisico, ma soprattutto mentale, è
FONDAMENTALE. Quindi occorre essere equipaggiati e non farsi cogliere
dai morsi della fame quando meno te lo aspetti. Allora, se il
mangiare ci è negato, resta sempre la possibilità di sgranocchiare.
I veterani della fiera girano quindi con le tasche gonfie come le
guance di uno scoiattolo. Di cosa sono piene? Di cibo da scoiattoli,
ovvero granaglie di vario genere, bacche del bosco, tenute insieme da
un collante altrettanto energetico, ovvero lo zucchero.
In previsione della Fiera di Bologna
sto provando questa ricetta di barrette di cereali. Se funzionano, ne
lastricherò varie teglie del forno qualche giorno prima della
partenza per restare tonica durante i quattro lunghissimi giorni di
fiera.
Ingredienti
170 gr di zucchero di canna
75 gr di sciroppo d'acero
130 gr di burro
75 ml di succo di mela
190 gr di fiocchi d'avena grandi
190 gr di fiocchi d'avena
95 gr di uva sultanina
50 gr di semi di zucca
50 gr di semi di girasole
In un tegame mettete lo zucchero, lo
sciroppo, il burro e il succo di mele e portate a ebollizione a fuoco
basso. Quindi toglietelo dalla fiamma e aggiungete i restanti
ingredienti e con un cucchiaio di legno amalgamateli bene.
Versate quindi il composto su una
teglia da forno, o sulla leccarda, preventivamente rivestita di carta
da forno, e appiattitelo perché sia uniforme in altezza (non troppo
sottile, mi raccomando).
Mettete la teglia, o la leccarda, in
forno preriscaldato a 180° e fate cuocere per un quarto d'ora o
venti minuti. Quindi toglietela da forno e lasciate che si raffreddi
il tutto.
Una volta indurito, con l'aiuto della
carta forno, sollevatelo e sul tagliere procedete al taglio delle
singole barrette.
Fatto!
Se conservate ermeticamente, durano
anche una settimana.
Piccola precisazione per dovere di
onestà. Non avendo in casa i semi di zucca, li ho sostituiti con la
stessa quantità di mandorle, tritate grossolanamente. Anche l'uvetta
può essere sostituita con il ribes rosso (che, peraltro, nella dieta
dello scoiattolo è più filologico).
Carla
La ricetta non è mia ma viene da mio
adorato libro AL FORNO, Ricette biologiche per dolci e torte salate,
di Isidora Popović,
per gli amici Popina.
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