mercoledì 18 marzo 2015

UNO SGUARDO DAL PONTE (libri a confronto)


E ORA PARLIAMO DEL FARE

In apparenza la carrellata di titoli che sto per proporvi concerne la manualistica di tipo più o meno artistico. Come imparare a disegnare, in primo luogo: testi rivolti di solito ai bambini, con una serie di immagini da riprodurre, più o meno semplificate. Altri poi propongono progetti artistici che consentono di utilizzare diverse tecniche pittoriche.
Ma dalla pubblicazione degli Scarabocchi di Taro Gomi, ad opera di Corraini, si è affermato un modo molto più libero di concepire l'apprendimento del disegno: le sue figure abbozzate, anche molto semplici, incomplete, non costituivano un modello di perfezione, un disegno 'giusto', cui il bambino deve uniformarsi, ma una palestra per esercitare la fantasia. Da lì una serie quasi infinita di imitatori, per una tipologia di libro, in cui si richiede di inventare forme e canoni, molto fortunata, con l'elaborazione di interessanti sviluppi: come vere enciclopedie che il bambino o la bambina deve illustrare da sé ,o , fra i tanti, Riempiamo questo libro d'arte, che applica la tecnica dello scarabocchio all'introduzione di proposte legate a pittori dell'arte moderna. Molto ben riuscito.


Qui vorrei parlare degli ultimi sviluppi, che travalicano decisamente il mondo infantile per coinvolgere anche gli adulti.
Due proposte vengono dalla casa editrice Logos, sempre molto attenta al mondo delle immagini in tutte le sue sfaccettature: la collana 20 modi per disegnare..., curata di volta in volta da grafici diversi, è esplicitamente rivolta ad aspiranti disegnatori di tutte le età, ma per quanto riguarda i bambini richiede già una certa dimestichezza con la matita. L'autrice Trina Dalziel, o Zoe Ingram, propone pagine fitte fitte di esempi di rappresentazioni di un soggetto, per esempio un tucano, cui si affianca una pagina bianca lasciata alla fantasia del lettore che si deve cimentare nel copiare e nell'inventare. Interessante vedere come si propongano scelte stilistiche diverse proprio per indurre il lettore o la lettrice a scegliere o creare un proprio stile grafico.


Più recente la collana curata da Sachiko Umoto, chiamata Illustration school. Stesso target, grandi e piccoli che si cimentano con il disegno.
Qui, più tradizionalmente, si illustrano i passaggi che consentono di disegnare che so, un orso, ma il segno, assolutamente 'moderno', l'essenzialità la limpidezza del tratto sono tutto fuorché tradizionali. Si parte da un soggetto e si cerca di dare l'idea di.., immaginando poi le azioni che possono animare quel soggetto.


Infine c'è il vasto mondo dei coloring books, che sta rapidamente contagiando gli aspiranti artisti, ma anche i manager stressati. 

Oppure i manuali che consentono di creare forme e oggetti tridimensionali. Ma di questo, semmai, riparleremo. Non è un caso che su questo terreno, abbastanza marginale all'apparenza, si cimentino case editrici come L'Ippocampo, Logos, Electa Kids, Corraini, tutte indirizzate ad uno standard estetico rilevante.
Nel proporre modelli da copiare o giochi da sfruttare a fine didattico, questi libri non sono mai sciatti, ripetitivi, noiosi, ma propongono modalità sempre diverse che possono incoraggiare il lettore ad intraprendere un proprio percorso. Se i bambini e le bambine hanno desiderio di rafforzare il loro talento con una guida, questi sono libri che riescono a proporre un modello non banale, stimolante, esteticamente valido. Se vogliamo cercare antidoti al brutto che tutto pervade, possiamo passare anche di qui.

Eleonora


Riempiamo questo libro d'arte”, Deuchars Marion, Magazzini Salani 2011
20 Modi per disegnare una farfalla e altre 44 cose volanti”, T. Dalziel, Logos 2015
20 Modi per disegnare una fragola e altre 44 bontà”, Z. Ingram, Logos 2015
Illustration School. Animaletti”, S. Umoto, Logos 2015


Nessun commento:

Posta un commento