lunedì 13 aprile 2015

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


ATTRAVERSO!

La prova, Cristina Petit
Bacchilega 2015


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)

Siamo su questa terra per provare ad essere la più bella versione di noi stessi.....

così avviene che

"Un coniglietto che si rispetti ogni giorno deve andare a scuola. La strada è lunga e lui non pensa a quella cosa.
Un procione che si rispetti ogni giorno deve andare a scuola e per fortuna ha un amico con cui andarci."

Ma anche il procione sta cercando di non pensare a QUELLA COSA. Lo si capisce molto bene. Fanno strada assieme, parlando delle cose che a loro piace fare, come per esempio giocare, disegnare. E rimandano indietro il pensiero di QUELLA COSA. Sul cammino incontrano altri amici, di tutto rispetto, e anche loro sembrano avere in testa solo bei pensieri che li allontanano dal pensiero di QUELLA COSA... Ora sono in quattro: un coniglio, un procione, un ranocchio e un riccio che, a passo sicuro, vanno verso la scuola. Arrivati al bordo di quel marciapiedi, tutti si bloccano: la scuola è dall'altra parte della strada e QUELLA COSA è lì che li aspetta. Non si può non farla. Fare un bel respiro e andare, oppure cercare di fare marcia indietro, oppure ancora farla in due che fa meno paura?....


A tutti coloro che, ingenuamente, hanno pensato che QUELLA COSA avesse a che fare con il duro lavoro dello scolaro, va detto che sono proprio 'fuori strada'. Stare a scuola è una cosa bellissima per ogni bambino perché si sta tutti assieme, si gioca, si scherza, si litiga, si fa la pace, ci si innamora e, volendo, si imparano anche delle cose...
No, la prova che attende al varco ogni mattina i quattro amici è un'altra.
Io la ricordo molto bene, quella prova. La mia era quotidiana però non mi si presentava al momento dell'arrivo a scuola, ma sulla via del ritorno.
La paura mi attanagliava le caviglie e le imprigionava a bordo marciapiede e la timidezza mi incendiava le guance al solo pensiero di chiedere a qualche signora di aiutarmi nel frangente (era stata un'idea di mia madre, quella di suggerirmi di interpellare un adulto per 'il guado'). Così mi appostavo e in assoluto silenzio mi mettevo alle calcagna di un grande e lo pedinavo per quei pochi metri (la c.d. camminata Folonari). Ha sempre funzionato.
Ah, se avessi potuto condividerla con tre amici anche io...


I quattro del piccolo libro di Cristina Petit si fanno forza l'uno con l'altro, perché condividere la paura è un po' come rimpicciolirla, è un po' come se ciascuno se ne prendesse sulle spalle un pezzettino e agli altri ne rimanesse meno. E tutti sanno che le prove sono lì per essere 'attraversate' e superate.
Un breve catalogo di reazioni diverse: chi ha bisogno di incitamento e poi va, chi ha bisogno di avere un obiettivo importante per mettersi alla prova, chi vuole scappare e chi invece crede che in due sia meglio che in uno...
E così, uno dietro l'altro, i quattro amici anche oggi si mettono alla prova e vanno avanti. E anche oggi arrivano sani e salvi davanti al portone della scuola De Amicis.
Nuovo giorno, nuova prova.


Quadrato, con gli angoli stondati, con le pagine di una certa robustezza, questo libro non è più un cartonato per bambini piccolissimi (ai quali, peraltro, prove del genere non sono richieste), ma mi pare pensato per bambini solo di poco più grandi. Raffinato nei colori pastello e nei caratteri tipografici, La Prova, per tema, per lessico ricercato, per schema che si ripete per addizione di personaggi, come pure per il disegno grafico, presuppone un 'lettore' già avvezzo. Cristina Petit e Bacchilega Junior hanno immaginato che dopo una lettura condivisa, infatti, il libro possa sostenere una (due, tre, quattro, cinque, cento) 'riletture' individuali tra manine piccole, ma non piccolissime.

Carla

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