NARRATIVA, DI GENERE
Fra le
molteplici discussioni sulla lettura fra i più giovani c'è anche
quella che riguarda la cosiddetta narrativa 'di genere', letterario
naturalmente, riferendosi a quei romanzi che appartengono a filoni
ben definiti, dall'horror al fantasy, al 'rosa' alla fantascienza.
Ovvero generi letterari con ambientazioni, schemi narrativi e
tipologie di personaggi riconducibili a canoni, che in realtà sono
assai variabili.
Spesso
è considerata come letteratura di serie B, produzione seriale priva
di effettivi spunti originali; eppure è lì che ragazze e ragazzi
pescano per cercare storie accattivanti, emotivamente forti e che
parlino la loro lingua. Ovvero, in questo ambito l'industria, e
sottolineo industria, editoriale sfrutta i gusti, le mode,
l'orizzonte culturale dei più giovani.
Eppure,
continuo a pensare che con questo universo trasversale che mette
insieme buoni libri e libri pessimi, giochi di ruolo, fumetti e
quant'altro, bisogna confrontarsi, proprio per le capacità
attrattive che esercita. Se le vie che portano alla lettura sono
molteplici, con questa molteplicità dobbiamo fare i conti.
Ed
ecco qui due romanzi di genere assolutamente 'classici', entrambi
pubblicati da Mondadori: il primo, La casa di cani fantasma di
Allan Stratton, è un horror che ricalca schemi classici, c'è un
cattivo veramente cattivo che insegue una mamma e il suo bambino; i
due finiscono in una casa abitata dal fantasma di un bambino, visto
ovviamente solo dal protagonista. Lo scioglimento della vicenda
implica anche lo svelamento della tragedia che ha coinvolto il
piccolo fantasma e la sua famiglia cinquant'anni prima. Atmosfere
tipiche dei romanzi nello stile di Stephen King, inquietudini, paure
indefinibili, scioglimento finale che riporta la vita alla normalità.
Tutto secondo norma, se non fosse che il male in questo caso è
rappresentato dal padre naturale del protagonista, azzardo non
indifferente considerando che il romanzo è pensato per un pubblico
di ragazzini e ragazzine intorno ai tredici anni.
Orientato
per un pubblico di poco più grande, il primo romanzo di una trilogia
Chaos. La fuga, di Patrick Ness, che ha firmato la
pubblicazione dell'ultimo lavoro della Dowd, Sette minuti dopo
la mezzanotte.
L'ambientazione
richiama i recenti successi della Collins: un pianeta altro,
colonizzato con grandi speranze e trasformatosi nel peggiore incubo
di qualsiasi sociologo: un germe locale rende i pensieri di ciascuno,
animali compresi, udibili. Nella testa di questi umani immigrati
rimbomba il Rumore assordante dei pensieri altrui. Fra le diverse
reazioni a questa situazione le diverse comunità reagiscono ciascuno
a modo proprio. Il nostro protagonista, Todd, nasce nel posto
peggiore, in una città governata da pazzi ed esaltati, in cui le
donne sono scomparse. I suoi genitori, o meglio i due uomini che lo
hanno cresciuto, lo inducono a fuggire, cercando una mitica città in
cui cercare una vita migliore.
La
trama è avvincente, l'idea di partenza è originale, anche se poi si
sviluppa secondo canoni prevedibili, colpi di scena, incontri fatali,
disvelamenti, alternanza di vittorie e sconfitte di questo alfiere
dell'umanità in un mondo che sembra averla perduta. Tutto è
concepito immaginando uno sviluppo cinematografico, che sembra già
acquisito.
In
Patrick Ness c'è grande mestiere, la storia tiene il lettore
incollato alla pagina fino ad un finale per necessità aperto, che
anticipa il volume successivo.
Si
tratta dunque di due romanzi che hanno un consistente pubblico
potenziale, il secondo soprattutto, e che svolgono con onestà il
proprio mestiere di attrarre alla lettura chi viene spaventato dal
romanzo più descrittivo, più intimista. Possono essere un passaggio
positivo se educano al gusto, alla capacità di discriminare, anche
all'interno di un genere, una bella storia da una mediocre, se fanno
apprezzare sempre di più come si scrive al di là della trama; se
creano personaggi capaci di rimanere nella memoria dei lettori.
Altrimenti
sono un passatempo comunque migliore di un ripetitivo video game.
Eleonora
“La
casa dei cani fantasma”, A. Stratton, Mondadori 2015
“Chaos.
La fuga”, P. Ness, Mondadori 2015
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