A SETTECENTOTRENTACINQUE CHILOMETRI ALL'ORA...
Weekend con la
nonna, Stefan Boonen, Melvin (trad. Laura Pignatti)
Sinnos 2015
ILLUSTRATI PER PICCOLI
(dai 5 anni)
"Oggi la nonna
ci viene a prendere. Ci dà un bacio e una pacca sulla spalla. 'Dove
andiamo adesso?' ci chiede. 'A casa' dico io. 'A casa del gigante'
gridano gli altri. Lei sgrana gli occhi. 'Ma non sarà pericoloso?'
'Nooo!' 'O magari troppo spaventoso?' 'Nooo!' 'E tu, piccoletto, te
la senti di andare?' Di solito noi stiamo nel pulmino della nonna e i
bagagli stanno sul tetto. Altre volte invece..."
... i bagagli nel
pulmino e sul tetto i ragazzini.
È venerdì. Una nonna,
un piccoletto, i suoi nove cugini e un gatto passeranno insieme questo fine
settimana che si preannuncia piuttosto movimentato. Dopo una ordinata partenza, con le ultime solite raccomandazioni da parte dei genitori, tutto prende un andamento inaspettato e bizzarro. La prima è la casa del
gigante che li aspetta in mezzo al bosco e contiene un letto
enorme, una scala a cui manca uno scalino e, in cantina, uno stivale
che sa di gorgonzola. Se apri le finestre entra il bosco, ci sono
ragni con zampe grosse come tronchi.La seconda è proprio
lei, la nonna. Racconta storie di bava e di paura e quando è l'ora
di spegnere la luce non dà baci, ma morsetti sulle guance. E se la
testa non è ancora stanca, e il sonno fatica ad arrivare, lei ti
porta in cima al tetto e, seduti sulla grondaia, comincia a
raccontare.
In un batter d'occhio arriva sabato:
passeggiate avventurose nei boschi in cerca del cinghiale, intorno al
fuoco a parlar di lupi e poi si torna a casa. La domenica c'è il
bagno nella tinozza giù in giardino e poi la gita lunga con guado,
al cimitero a trovar nonno, in barchetta e quindi tuffo a cercar grigni. degna conclusione è un gelato
per tutti.
Quando scende la sera,
però, il pulmino si riempie di nuovo e si riparte verso casa. Di
ritorno, quando i genitori chiedono come andata, la risposta è
secca, laconica e vera: bene. E nulla più. Chissà perché?
Saranno i colori di
copertina (che poi sono anche quelli di tutto il libro), sarà la
nonna che l'attraversa attaccata a una liana come Tarzan, sarà il
bacetto furtivo che appiccica sulla testa del piccoletto che le sta
appeso al fianco, sarà la grafica potente, ma questo libro ti chiama
dallo scaffale. Lo si sente vibrare ancora da chiuso. Nel silenzio
della libreria si sentono tonfi, risate e berci di bambini scatenati
al suo interno. Ed è esattamente ciò che 'prorompe' davanti al
lettore quando lo apre e gira le pagine, una dopo l'altra: colore,
movimento, allegria, spensieratezza, vacanza e affetto.
Il ritmo della storia
di questo fine settimana con una nonna, che tutti i bambini
vorrebbero per sé, è mozzafiato. Non c'è sosta, tutto è
raccontato da dialoghi serrati, molti cartelli, lettere cubitali, sempre in stampatello, e un disegno che sconfina spesso nella graphic.
Sulla pagina nulla è
mai fermo, nulla è mai silenzioso, nulla è mai noioso. Tutto ha la
velocità del pensiero a briglia sciolta di un ragazzino.
Si respira
quell'atmosfera un po' da 'caserma' che si crea quando i cugini si
rivedono, quel gusto per l'infrazione delle regole che fa sentire
grandi.
A Roma da una settimana
le scuole hanno chiuso i battenti e bambini e ragazzi circolano in
libertà. Al loro fianco, si sono accorpati plotoni di nonne e nonni
che gli trotterellano dietro. Alcuni li portano al parco, altri in
piscina, altri ancora a far la spesa, qualcuno in libreria (ieri, per
esempio, su cinque clienti, tre appartenevano alla categoria dei
nonni con nipote al seguito).
La nonna di piccoletto
e degli altri nove scalmanati, però, è un po' diversa: lei è una
forza della natura. Per quanto le è possibile, non cerca mai di
metter freno alla conquistata libertà di quei bambini senza scuola.
Anzi, ne potenzia l'immaginazione, l'autostima e il divertimento per
il divertimento. E pur essendo una capobanda scherzosa, sa essere
anche silenziosa e delicata quando c'è da esserlo. Che tipo di nonna
sia, lo si intuisce fin dalla copertina e dalle prime frasi di Stefan
Boonen: dietro quel saluto fatto di un bacio e di una pacca sulla
spalla si nasconde un mondo...
Carla
Noterella al margine.
Standing ovation per Boonen e per la sua traduttrice, per Melvin che
accende e agita nel disegno ciò che è già movimentato nel testo,
per Sinnos che continua a 'pescare' bei libri nel catalogo De
Eenhoorn.
Questo libro andrebbe
regalato a ogni genitore perché prenda coscienza di cosa può
accadere ad affidare un bambino a una nonna. E andrebbe regalato a
tutte quelle nonne che non hanno il pulmino, non frequentano le
grondaie e non sanno cosa è un grigno.
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