SOGNANDO FINLANDIA
ROBA DA MATTI,
Salah Naoura (trad. Alessandra Petrelli)
Beisler
2015
NARRATIVA
PER MEDI (dagli 8 anni)
"E va bene devo
ammetterlo, avevamo qualche problemino. Non sapevamo deve passare la
notte. Papà e mamma non avevano più un lavoro, quindi i soldi non
sarebbero bastati per rimanere a lungo in albergo. Inoltre eravamo
senza macchina e in Finlandia è una scocciatura..."
Matti, suo fratello
piccolo, Sami, sua madre e suo padre sono nel giardino di una
villetta finlandese che affaccia su un laghetto finlandese, con sei
pesanti valigie e la ancor più pesante consapevolezza che la casa
che pensavano di aver vinto alla lotteria non esiste nella realtà.
Questa curiosa
situazione ha avuto inizio un po' di tempo prima per colpa di un
pesce di aprile che ruotava intorno a un delfino e a un laghetto
cittadino. E da lì, bugia dopo bugia, le cose sono andate
complicandosi.
La famiglia di Matti e
Sami è piuttosto originale: un padre finlandese, poco loquace,
guidatore dell'autobus 63, che sogna di fare fortuna con i giochi
elettronici; la madre, che dice di sé essere un vampiro perché
tutto il giorno, da infermiera, fa prelievi di sangue a chiunque gli
si pari davanti; lo zio Kurt, tassista e filosofo; lo zio Jussi, solo
di passaggio, ma essenzialmente uno sbruffone.
Il sogno di Matti di
andare in Finlandia per una vacanza si infrange ogni volta di fronte
ai laconici rifiuti del padre e alle motivazioni di tipo finanziario
addotte dalla madre. Eppure il destino sta offrendo a Matti una
occasione d'oro, o meglio due occasioni d'oro, per vedere realizzato
il suo sogno.
Da un lato una lotteria
per vincere una casa, dall'altro un' offerta di un lavoro estivo che
prevede la guardiania di una bella casetta finlandese sulle rive di
un laghetto finlandese e il gioco è fatto: con un buon collage e un
paio di bugie ben dette Matti riesce a portare l'intera famiglia in
Finlandia. Ma a che prezzo?
Una bella banda di
personaggi per una storia molto divertente e decisamente molto
movimentata. In un intreccio sempre più fitto, il racconto è un
crescendo avvincente ed esilarante. Tutto e tutti ruotano intorno a
un grande tema: la bugia, ma a ben vedere tutti sono accomunati anche
dall'avere in un cassetto un sogno segreto.
Matti, 11 anni, il
narratore e deus ex-machina dell'intera vicenda, ha due grandi sogni
e due missioni da compiere: andare a vedere la Finlandia e correggere
i grandi errori dell'universo.
Nonostante il padre e
il suo miglior amico siano finlandesi, per Matti arrivare a passarci
un'estate sembra impresa impossibile.
Sami, il fratellino,
sogna di poter aiutare gli animali in pericolo, facendo donazioni in
denaro per salvare, per esempio, le giraffe.
La madre di Sami sogna
la fuga, dalla vita monotona e dallo stress in cui cui vive il suo
lavoro. Una villetta con un bel panorama, magari un po' più
spaziosa della scatola da scarpe in cui vive ora, se la può
permettere solo vincendo la lotteria...
Il padre di Sami,
avvolto nel silenzio e nel fumo delle sue sigarette, sogna di
diventare famoso progettando giochini per cellulari, ma nel frattempo
si rinchiude nel suo bugigattolo tra mille fogli e mille libri di
informatica.
E tutti loro, mentre
coltivano i loro sogni, mentono. Alla grande.
Grandi sogni e bugie
pare non vadano d'accordo perché, lo dice sempre lo zio Kurt, le
bugie crescono veloci e ti sfuggono di mano, diventando assai
pericolose. Soprattutto quando, mischiando un po' le carte in tavola,
la vincita della sognata casetta finlandese genera negli adulti un
irrefrenabile desiderio di 'rompere' con il passato, licenziandosi e
rompendo anche tutti i mobili di casa...
Chi sogna, però, in
fondo ha una marcia in più: saper vedere un po' più in là.
Brava Beisler: per una
manciata di motivi.
1) Per le buone
scoperte che fa nella narrativa nordeuropea e tedesca in particolare.
Dopo i fasti di Rico e Oskar e dopo il pluripremiato Cuori di waffel,
ora Salah Naoura. Un nome siriano per un berlinese, studioso di
germanistica e di lingua e cultura scandinava, in patria autore sulla
cresta dell'onda, amatissimo dal suo giovane pubblico.
2) per la buona
traduzione e la superba idea del titolo.
3) per la sensibilità
nel scegliere libri con ottimi contenuti, scorrevolezza, divertimento e intreccio.
4) perché colma, libro
dopo libro, un pericoloso vuoto editoriale per i giovani lettori che
vogliano affrancarsi dagli stupidari che trovano ad ogni angolo e
leggere buona letteratura.
Carla
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